Perché in Italia si usano le persiane, e in quasi tutto il resto d’Europa no? Ecco la spiegazione storica di questa consuetudine.
È uno dei tratti distintivi dei centri storici del Belpaese. In ogni casa si può apprezzare questo elemento che adorna i vicoli, colora gli scorci ed è diventato un elemento essenziale in ogni balcone. Ma perché è così comune in Italia e non nel resto d’Europa (con l’eccezione della Spagna)? Per trovare la risposta all’interrogativo bisogna tornare indietro di secoli e secoli.
La parola persiana deriva dal latino “persa-ae”, che si può rendere con “originario della Persia”. E qui sta l’origine dell’infisso. Le persiane erano caratteristiche di quel gruppo etnico, il cui impero è costituito dall’attuale Iran, e fecero ingresso per la prima volta in Europa nel XVIII secolo attraverso Venezia.
Venezia era uno dei porti commerciali più trafficati del mondo antico, e infatti le persiane veneziane sono tra le più famose. Tuttavia, la prima vera persiana europea fu brevettata a Londra, nel 1769. A Edward Bevan, inglese di nascita, si deve l’introduzione dell’ingegnosa novità.
L’Italia, si sa, è un paese con un’elevata esposizione al sole, e con un clima molto caldo d’estate. Ecco perché l’uso delle persiane è apparso fin dal primo momento cruciale. Altrettanto importante è stata l’influenza araba nella storia e nella cultura italiana (evidenti in tal senso le affinità con la Spagna). Nella cultura araba, l’interno delle case deve essere curato al massimo e deve essere presentato nel modo migliore, per cui va mantenuto il più fresco e confortevole possibile.
D’altra parte, se ci chiediamo perché nei paesi del resto d’Europa è così difficile vedere le persiane, la risposta principale non sta nel clima, ma nella religione. La religione cattolica assegna massima importanza alla privacy e la casa è considerata il luogo più intimo di fronte agli altri: di qui l’insistenza nel proteggersi da occhi indiscreti. Nei paesi dell’Europa centrale, di contro, le persiane sono una rarità a causa della tradizione protestante. Le case sono più “aperte” per facilitare la condivisione di informazioni, in un’ottica di onestà e trasparenza verso gli altri. E lo stesso vale per i paesi più a Nord, come la Germania e il Regno Unito.