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Oggetti icone di design, che hanno accompagnato per mezzo secolo la nostra vita e la nostra evoluzione sociale all’interno dell’ambiente domestico. Che hanno contribuito allo sviluppo di quest’ultimo assistendo all’evolversi di uno spazio che oggi è uno dei più importanti della propria casa: la cucina. L’oggetto in questione è il ben noto frigorifero Smeg, di cui è riduttivo l’aggettivo icona perché non finisce mai di piacere al pubblico. Diventa però icona di stile oltre che di design se la riprogettazione grafica è di Lapo Elkann in team con Italia Independent, brand di moda completamente made in Italy. Nasce così Independent FAB, il frigorifero vestito di jeans.
Uno stile unico ed immutato
Le collaborazioni tra il mondo della moda e quello del design sono ormai fitte, per non aggiungere che delle case di moda hanno ormai una loro produzione di design e pezzi d’arredo sotto il loro marchio senza appoggiarsi più a collaborazioni con aziende per le quali mettono il nome.
Al Salone del Mobile 2012 se ne sono viste parecchie. Quello che però è inedito e molto interessante in questa collaborazione di Smeg è stata la collaborazione con Lapo Elkann, personaggio versatile ed icona di stile che ormai da qualche anno è avezzo nel lanciarsi in progetti di moda e design di cui mette mano tirando fuori tutto il suo personalissimo estro estetico.
Così come interessante è la scelta di collaborare con Italia Independent. Già perché l’avere scelto il jeans, quello vero, proprio il tessuto che indossiamo ogni giorno ed in ogni occasione, adesso riveste l’altra icona del design storico: il frigorifero Smeg.
Il frigorifero Smeg: un’icona
Smeg ha fatto del suo frigorifero un icona mondiale del design Made in Italy. In esso infatti sono racchiusi più di cinquant’anni di storia invariati nel tempo e, mentre il design si evolveva a livello globale, le forme di questo pezzo sono rimaste le stesse, immutate dallo scorrere del tempo.
Con la sua prorompente figura, che va a collocarsi nell’ambiente domestico non integrandosi ma bensì dialogando con carattere e personalità con le restanti componenti della cucina; di forma morbida e bombata ha mantenuto inalterato il suo design anni ’50, anche l’anta unica con la tipica maniglia per chiusura ermetica e scritta cromata dell’azienda.
Il jeans e la scelta estetica
Funzionale oltre che bello, declinato anche agli usi più versatili alla fine del suo ciclo di vita. Stiamo parlando ancora del frigo Smeg, ma lo stesso discorso si può fare in egual misura per il jeans, anch’esso icona assoldata sin dagli anni ’50 che ha mantenuto ferma la sua posizione con l’evolversi di mode e nuove sperimentazioni. Il connubio non poteva che essere perfetto per unire tradizione ed innovazione al’insegna del made in Italy che viene espressa con orgoglio anche dalla lettera E di SMEG , lavorando le barrette orizzontali col tricolore italiano.
Il jeans che riveste le sinuose forme del frigorifero è esattamente quello che abbiamo nell’ideale collettivo: un blue jeans classico, completo di cuciture in vista a contrasto che seguono le bordature dell’oggetto delineandone le forme come una vera e propria opera sartoriale. Il tutto completato dall’immancabile cerniera posta tra l’anta ed il corpo del frigorifero.
Grande cura per i dettagli con una strizzata d’occhio anche alla tecnologia: il jeans che riveste Smeg è stato completamente rielaborato per permetterne durevolezza nel tempo all’usura ma anche alle macchie. Tramite un trattamento al Plasma, una nano-tecnologia a freddo e sottovuoto, il frigorifero è stato così reso immune e protetto da schizzi d’acqua o olio, così come succhi di frutta e liquidi di vario genere.
Importante è anche l’unicità di questo prodotto, ne sono infatti stati realizzati solamente 500 esemplari, ma è possibile ammirarlo a Milano, nello show-room di Smeg in Corso Monforte 30.