Le polveri domestiche esistono e mettono a rischio la salute degli abitanti della casa: ecco di cosa si tratta e dove sono presenti.
Mai sentito parlare di polveri domestiche? Il pensiero corre spontaneamente agli acari della polvere, potenziali responsabili di allergie o asma. Ma questa volta gli insidiosi animaletti simili a ragni e invisibili a occhio nudo non c’entrano. Sì, perché le polveri domestiche ci espongono a una serie di sostanze potenzialmente tossiche.
È quanto afferma una ricerca condotta dagli scienziati della Milken Institute School of Public Health (George Washington University). I ricercatori hanno condotto uno studio sul tema delle polveri domestiche analizzando campioni di polvere prelevati in varie zone d’America in modo da identificare le dieci sostanze più presenti nelle polveri di casa, ecco cos’hanno scoperto.
La ricerca made in Usa mostra che tutti gli abitanti della casa – adulti e bambini – sono quotidianamente esposti a svariate sostanze chimiche presenti nella polvere, potenzialmente dannose per la salute. Rischiano infatti di ingerire, inalare o assorbire attraverso la pelle la polvere depositata su mobili e pavimenti, spiegano gli esperti.
Il problema è appunto che la polvere al suo interno contiene sostanze chimiche. Provenienti da dove? Soprattutto dai detersivi, ma anche da altri prodotti di uso comune come quelli di bellezza, dai materiali da costruzione e dai mobili, dai rivestimenti sintetici dei pavimenti. In cima alla lista c’è una sostanza di nome DEHP, appartenente alla “famiglia chimica” degli ftalati.
A livello complessivo proprio gli ftalati sono le sostanze più diffuse nelle polveri domestiche, seguite dai fenoli, dai ritardanti di fiamma (tra i quali una nota sostanza cancerogena come il TDCIPP, spesso presente nei mobili e nei prodotti per i più piccoli, a cominciare dalle culle) e dai composti fluorinati utilizzati nella produzione di padelle antiaderenti.
In particolare gli ftalati, che si possono trovare nei detersivi e nei prodotti di bellezza, rischiano di andare a interferire con il sistema endocrino e con gli ormoni. Queste sostanze sono state associate ai problemi respiratori e al declino intellettivo nei bambini.
Altre sostanze come gli PFOA invece, che possono essere presenti sugli smartphone e sui cartoni della pizza, realizzati con rivestimenti antimacchia o impermeabili, potrebbero compromettere il sistema immunitario, quello endocrino e l’apparato digerente. Come fare per proteggersi? Del resto la polvere è ovunque in casa.
Gli esperti consigliano di ridurre gli accumuli di polveri domestiche usando aspirapolvere dotati di filtro HEPA. Meglio evitare poi di usare detersivi e prodotti di bellezza contenenti sostanze potenzialmente tossiche. I comuni detersivi possono essere sostituiti ad esempio da prodotti realizzati in casa, facendo uso di bicarbonato, acido citrico, sapone naturale e succo di limone. Aiuta anche la presenza di piante in grado di depurare l’aria di casa.