Conosci il Cloffice? Forse no, si tratta di una nuova tendenza che potrà essere applicata da chi lavora in smart working, ecco in cosa consiste.
Fino a qualche anno fa l’idea di lavorare in smart working non era guardata in maniera del tutto positiva, soprattutto da chi ama il contatto con i colleghi, cosa che è evidentemente possibile recandosi sul posto. In questo modo si ha la possibilità sia di confrontarsi sui vari compiti da svolgere, sia eventualmente di chiacchierare nel corso delle pause.
Nell’arco di qualche tempo, però, la situazione sembra essersi ribaltata. Anche ora che le restrizioni legate alla pandemia sono un lontano ricordo tanti non desiderano l’idea di tornare in azienda, ben sapendo di evitare viaggi lunghi e snervanti, e hanno fatto richiesta di poter proseguire secondo questa modalità. In caso di parere favorevole può essere utile mettere in atto una modifica all’abitazione, così da aumentare l’efficienza.
Lavorare in smart working può essere comodo, si ha modo di avere tutto quello che può servire a portata di mano e non si deve spendere niente per eventuali uscite a pranzo. E’ però fondamentale riuscire a portare a termine le proprie mansioni come se ci si trovasse in ufficio, per questo anche la postazione in cui ci si trova non può che essere importante.
La concentrazione, infatti, deve essere massima, se ci si distrae con eventuali altre persone presenti in casa si rischia di ridurre l’efficienza non di poco e di avere problemi. A quel punto potrebbe essere quasi naturale da parte dell’azienda chiedere di tornare sul posto. Tanti stanno quindi trovando notevole sollievo attraverso il cloffice, un termine derivato dalla contrazione delle parole inglesi closet (guardaroba) e office (ufficio).
Come si può dedurre, si arriva a creare una postazione all’interno dell’armadio, dove si colloca una scrivania, anche se di una grandezza più piccola rispetto a quelle che si avrebbero in un ufficio vero e proprio. Una soluzione come questa può essere ideale anche nelle abitazioni più moderne, che hanno spesso dimensioni ristrette. Si ha così modo di sfruttare gli spazi inutilizzati dove potersi dedicare ai propri compiti, senza essere disturbati.
Non si deve ovviamente dimenticare di inserire la luce, così da poter proseguire anche quando all’esterno diventa buio. Qualora non ci fossero punti dove poter mettere una lampada, si deve evidentemente programmare quella in alto.
Una proposta come il Cloffice può essere anche economica, oltre che funzionale, anche di più rispetto a chi sceglie di destinare una stanza vera e propria come studio.