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Non solo moda, ma anche arredamento, interior design. Sex and the City 2 è anche questo. Certo Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda hanno incantato chiunque con i loro strepitosi griffati, ma nel sequel del film campioni in tutto il mondo, scarpe, vestiti e pochette dividono la scena con divani, mobili, tessuti e carte da parati. Nel film le quattro protagoniste ci invitano ad entrare nei loro appartamenti e a seguirle nell’avventura che da New York le porta ad Abu Dhabi, per riscoprire loro stesse e lasciare a casa problemi e preoccupazioni. Lo scenografo Jeremy Conway e la costumista Patricia Field, tra gli artefici di tendenze e stile.
Il film è costellato da una serie di dettagli estetici che fanno da contrasto ad una narrazione debole e poco incalzante. Nell’appartamento di Carrie e Big nell’Upper East Side, quartiere più chic e lussuoso di New York, trovano posto arredi e complementi di grande design. Tappeti, mobili vintage, tessuti ricercati, passamanerie, toni caldi e stampe floreali.
In salotto un divano blu notte di Montauk Sofa, due poltroncine retrò rivestite con tessuto beidge e un grande quadro che illumina lo spazio. In cucina un rivestimento di piastrelle acquamarina di Heath Ceramics, mentre nella sala da pranzo è protagonista un grande lampadario di design di Property sospeso su un tavolo in mogano francese del 1940. Un meraviglioso complemento di illuminazione, questa volta in vetro soffiato, è stato sistemato anche nell’ingresso dell’abitazione dei due.
In camera da letto, invece, spazio ai tessuti, la testiera del letto che porta la firma di Kravet e la carta da parati Cole & Son. E poi la spaziosa cabina armadio, sogno di tutte le donne, un ambiente organizzato al dettaglio, ricolmo di abiti e accessori di gran lusso.
Per quanto riguarda Miranda e Charlotte, ritroviamo la prima nella tipica casa newyorkese ‘brownstone’ di Brooklin mentre la seconda, ora mamma di due bambine, vive in un’abitazione tutta bianca e rosa, rivestita con carta da parati by Ralph Loren Home.
Straordinarie anche le location e gli arredi scelti per le scene girate in Marocco. Il Mandarin Oriental Jnam Rhama di Marrakech, offre alle quattro ragazze lusso sfrenato per le loro suite da 22 mila dollari a notte. Ambienti carichi di colori, dettagli dorati e stoffe da mille e una notte. Tutto rigorosamente bianco invece per le nozze gay tra Anthony e Stanford: dai cigni allo smoking dello sposo, dalle decorazioni floreali della designer Tess Casey alla splendida torta decorata con cristalli Swarovski.