di casa Le famiglie devono conoscere tutti i Bonus loro dedicati per ristrutturare casa e riqualificarla dal punto di vista energetico.
Per non azzerare il valore della casa sarà necessario effettuare interventi che aumentino la classe energetica dell’immobile. Gli italiani saranno chiamati a spendere circa 50 mila euro per adeguarsi alla Direttiva Casa Green se verrà approvata esattamente com’è.
Entro il 2030 la propria abitazione dovrà essere di classe E per arrivare, poi, alla classe D entro il 2033. Si tratta di una trasformazione alquanto costosa, impossibile da affrontare per milioni di famiglie senza un aiuto sostanzioso. Probabilmente arriveranno nuove misure proprio per facilitare il passaggio di classe ma scopriamo quali sono attualmente attive per capire come muoversi e impedire che la propria casa valga zero euro tra pochi anni.
Sei bonus per la riqualificazione di casa dal punto di vista energetico
La Direttiva UE è un incubo per le famiglie italiane. Si troveranno costrette a spendere soldi che non hanno per evitare di perdere un bene prezioso, quello immobiliare. Le abitazioni andranno riqualificate energeticamente tramite cappotto termico, sostituzione della caldaia e degli infissi, installazione dei pannelli solari. Interventi dal costo oneroso che al momento si possono ammortizzare con diversi Bonus dalle aliquote differenti e tetti di spesa diversi.
Iniziamo con il Bonus ristrutturazioni volto a coprire parte delle spese per lavori effettuati in casa fino al 31 dicembre 2024. Prevede una detrazione del 50% con un limite di spesa di 96 mila euro. Il rimborso avverrà in dieci anni con rate di egual importo. La detrazione sale all’85% qualora si effettuino interventi antisismici (Sisma bonus).
C’è, poi, l’Ecobonus da richiedere per gli interventi di riqualificazione energetica effettuati entro il 31 dicembre 2024. La detrazione è del 65% per tanti interventi come la sostituzione delle caldaie con classe energetica A dotate di sistemi di termoregolazione evoluti. Scende al 50% in caso di installazione di finestre con schermature solari, impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Tra i Bonus ricordiamo il Superbonus sebbene sia stato messo da parte da quando l’aliquota è scesa al 90% e la cessione del credito è stata bloccata. Sono pochi i cittadini che possono ancora approfittare del 110% (i proprietari di villette e unità unifamiliari) a determinate condizioni stringenti.
In associazione a grandi interventi c’è, inoltre, il Bonus mobili per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di determinate classe energetiche. Il tetto massimo è di 8 mila euro nel 2023 e 5 mila euro nel 2024. Concludiamo con il Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche con detrazione del 75% con spesa massima variabile tra 30 e 50 mila euro.