Se hai sempre desiderato avere un pergolato in giardino devi prima controllare se ci sono o no dei permessi da richiedere.
Durante la bella stagione possedere un pergolato in giardino diventa una vera fortuna per potersi godere un po’ d’ombra mentre ci si rilassa o si fa colazione fuori. Questa struttura crea anche uno spazio in più per accogliere gli ospiti e un supporto per le piante rampicanti. Salendo lungo le travi queste possono arrivare a creare una vera e propria copertura naturale.
Ora basta fare una passeggiata nelle zone di periferia per notare quanto sia comune ormai prevedere una pergola. Come sempre però prima di far partire i lavori è necessario verificare i requisiti che deve possedere la struttura per rientrare nel regime di edilizia libera. Se questi non vengono rispettati dal progetto allora si rende necessario rivolgersi al Comune.
Cosa devi controllare prima di costruire il pergolato
L’edilizia libera comprende tutte le opere che non vanno a modificare lo spazio dove le si installa, essendo leggere e amovibili all’occorrenza. Un dettaglio che limita la scelta ai modelli in legno o alluminio escludendo invece quelli in acciaio, che risulterebbero molto più difficili da spostare. Se non alto c’è il vantaggio che le pergole leggere sono anche più economiche.
Un secondo punto importante deve presentarsi aperta su almeno tre lati, senza avere delle pareti fisse. Non può prevedere nemmeno una copertura superiore che non sia amovibile, come lo sarebbe un tetto di mattoni o un soffitto. Sono ammessi solo i tendaggi o le coperture vegetali create facendo crescere delle piante rampicanti.
In caso il pergolato può appoggiarsi a uno dei muri dell’abitazione, ma non deve avere delle fondamenta fisse. Perciò non devono esserci piloni in cemento armato a sostenerlo né altri elementi che ne rendano difficile la rimozione. Anche se non sono presenti misure ben definite il pergolato deve definire un’area limitata, quindi senza coprire tutto lo spazio esterno.
Le autorizzazioni diventano necessarie se invece si genera un aumento della superficie coperta dotando la pergola di una copertura fissa o si cementano i suoi supporti. In questo caso diventa una prosecuzione dell’edificio abitativo e assume carattere di struttura permanente come lo sarebbero una tettoia o una veranda.
A questo punto bisogna richiedere il permesso di costruire al Come e inviare la comunicazione di inizio lavori. Bisogna inoltre verificare se la propria area sia o meno soggetta a vincoli di qualche tipo, legati per esempio al carattere storico degli edifici. In tal caso bisognerà ottenere anche l’approvazione della Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.