Se vuoi un’atmosfera accogliente, non fare questo errore con le luci - designmag.it
Uno degli elementi fondamentali per rendere la casa più accogliente è l’uso delle luci in ogni ambiente ma come realizzare l’atmosfera perfetta senza errori?
Per arredare la casa al meglio si pensa subito allo stile del mobilio e si tralascia molto spesso un aspetto fondamentale che riguarda l’illuminazione. C’è chi ha la fortuna di vivere in una dimora dotata di grandi finestre da cui entra la luce naturale e possiamo dire che in questo caso la maggior parte del lavoro è svolta. Se invece le stanze sono dotate di piccole aperture bisogna studiare il metodo per illuminarle al meglio.
In ogni caso la scelta delle luci artificiali è fondamentale per creare un ambiente confortevole, perché specialmente nel periodo autunnale e invernale oppure più semplicemente quando il sole tramonta, l’illuminazione della casa diventa necessaria per poter vivere al meglio ogni spazio. Ed è proprio in queste circostanze che è facile commettere degli errori.
La luce all’interno di una casa è un fattore molto importante che ha il potere di rendere uno spazio accogliente e intimo, bisogna scegliere l’illuminazione più giusta che possa dare calore e rendere l’atmosfera maggiormente ospitale e confortevole. Ma cosa bisogna fare per ottenere questo risultato?
Gli esperti non hanno dubbi al proposito, quando si progetta un’illuminazione di una stanza all’interno di una casa bisogna tenere in considerazione gli elementi che possono far sentire a proprio agio chi vi si trova all’interno.
Infatti gli interior designer esperti in illuminazione sanno molto bene quanto la luce riesca ad influenzare l’umore e lo stato emotivo e psichico delle persone. Per questo motivo bisogna scegliere le giuste luci per poter creare la giusta atmosfera che sia davvero accogliente.
Per illuminare la casa occorre quindi fare attenzione a non commettere questo errore con le luci, che purtroppo invece è molto comune. Stiamo parlando della scelta della temperatura delle lampadine.
Esistono diversi tipi di luci, che hanno il potere di illuminare in maniera molto differente lo spazio, cioè le luci fredde e le luci calde. Quali sono le differenze? Possiamo dire che nel primo caso si ha uno spettro di colore tendente al blu mentre nel secondo caso è tendente al rosso, al giallo e all’arancione. Esiste poi la luce neutra che identifichiamo con il colore bianco.
La temperatura del colore delle lampadine si misura sulla scala Kelvin, per cui se è inferiore ai 3300 gradi Kelvin parliamo di luce calda, quando i gradi sono intorno ai 3350 si parla di luce neutra mentre se la luce ha una temperatura compresa tra i 3600 e 6500 gradi Kelvin parliamo di luce fredda.
L’errore più comune è usare una luce fredda in soggiorno oppure in camera da letto, dove è meglio usare invece una luce calda che aumenta la sensazione di calma, per creare un’atmosfera intima, accogliente e rilassante. La luce fredda è quindi da preferire in ambienti come lo studio, l’ufficio o la cucina, spazio dedicato alle attività e alla convivialità, dove è preferibile stimolare energia e vitalità.