Per ristrutturare casa c’è una nuova opportunità da non lasciarsi sfuggire, si tratta di un’occasione unica da cogliere al volo.
Le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie oggi sono molteplici tuttavia ognuno deve comprendere quelle che meglio si adattano alla propria condizione quindi valutare con attenzione da cosa è possibile ricavare il sostegno maggiore.
Lo Stato ha disposto innumerevoli aiuti per le persone, in particolare su quelle che sono le detrazione IRPEF da poter ottenere successivamente alla spesa, quindi sotto forma di agevolazione indiretta. Anche molti vedono tale beneficio come secondario in realtà è un canale da sfruttare perché ottimale in termini di riscontro effettivo.
L’agevolazione sulle ristrutturazioni riguarda gli immobili presenti sul territorio e sostengono le spese volte alla ristrutturazione. Queste sono usufruibili da chi è proprietario dell’immobile oggetto dell’intervento o dal titolare del godimento, in questo caso si intende la persona che ne fruisce come ad esempio un inquilino, un coniuge, ovviamente previo accordo e contratto.
I vantaggi in questo caso sono del 50% e hanno validità fino a dicembre 2024. In questo modo quello che è possibile detrarre è un importo con limite massimo di 96 mila euro per unità immobiliare. Ovviamente quando si parla di ristrutturazione non è detto che si voglia ammodernare completamente casa, non si è obbligati a una spesa minima, si può fruire del beneficio nella misura in cui serve, ad esempio per fare dei lavori solo in cucina, per rifare l’intero appartamento, per modificare alcuni elementi. Una volta effettuata la spesa, con la documentazione necessaria e nell’importo calcolato, si procede effettuando la richiesta per la decurtazione IRPEF.
Questo sistema è comodo e non va visto come un limite. Le rate vengono corrisposte in 10 anni, quindi è una rata ogni anno. Pertanto si calcola l’importo speso, la percentuale del 50% che spetta, e si divide questa in 10 anni. Chiaramente se la spesa è di poco conto, l’importo sarà minimo, ma se si parla di una spesa ingente allora la questione cambia. Per quanto riguarda il 730, quando si effettua versamento Irpef, ci sono due opzioni.
Da un lato andare a pagare la spesa in relazione alle tasse da pagare (solo per chi ha da pagare una cifra molto elevata). Negli altri casi infatti quello che accade in realtà è che la somma è in negativo quindi sarà l’INPS a pagare il cittadino nelle modalità preposte per il rimborso. Tutti possono aderire a questo beneficio ed è anche cumulabile con gli altri nella misura in cui chiaramente si rientri nel reddito relativo.