Se trasformi la tua casa in B&B ti arriva il ricco bonus statale e guadagni dal primo giorno

Grazie ai vari incentivi statali disponibili, chi vuole entrare nel mondo del turismo può coprire una buona parte delle spese iniziali.

Negli ultimi anni, il settore turistico ha visto una crescita esponenziale, con un numero sempre maggiore di viaggiatori alla ricerca di alloggi unici e personalizzati. Questo trend ha aperto nuove opportunità per i proprietari di immobili, che possono trasformare le loro case in accoglienti bed and breakfast (B&B) e trarre profitto da questa crescente domanda.

Molte persone non sono a conoscenza degli incentivi finanziari disponibili per sostenere la conversione della propria casa in un B&B. Esistono infatti numerosi programmi di finanziamento e agevolazioni statali che rendono questa transizione fattibile e altamente vantaggiosa. Con contributi che possono coprire gran parte delle spese iniziali, avviare un B&B non è mai stato così accessibile.

Incentivi per avviare un B&B: lo Stato aiuta i giovani imprenditori

Trasformare la propria casa in un B&B può sembrare un’impresa ardua, ma grazie ai numerosi bonus e agevolazioni disponibili, questo processo è reso molto più semplice e meno costoso. Attualmente, le principali opportunità di finanziamento sono concentrate nelle regioni del Sud Italia, anche se esistono possibilità interessanti a livello nazionale. Vediamo nel dettaglio i programmi principali.

se si trasforma la casa in un b&b si riceve un incentivo statale
Trasformare la propria casa in un B&B è un’opportunità concreta per entrare nel settore turistico – designmag.it

Il programma “Cultura Crea 2.0” è una delle iniziative più significative per chi desidera avviare un B&B nel Sud Italia. Questo programma offre finanziamenti fino a 88 milioni di euro e agevolazioni per 74 milioni di euro. Nel 2023, ha già supportato 445 progetti, dimostrando la sua efficacia nel promuovere lo sviluppo delle attività turistiche. L’obiettivo principale di “Cultura Crea 2.0” è incentivare la crescita economica attraverso il turismo culturale, rendendo più accessibile l’avviamento di nuove strutture ricettive.

Resto al Sud” è un altro programma pensato per supportare la creazione di nuove attività imprenditoriali nel Sud e Centro Italia, inclusi i B&B. Questo programma copre fino al 100% delle spese ammissibili, con un massimo di 50.000 euro per gli individui e fino a 200.000 euro per le società, grazie a una combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Il programma “Nuovo SELFIEmployment” è rivolto a NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo che desiderano avviare piccole iniziative imprenditoriali, inclusi i B&B. Offre prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro, rendendo più facile l’accesso al capitale necessario per avviare l’attività. I requisiti per accedere a questo programma includono la residenza in Italia e il rispetto dei criteri specifici del programma Garanzia Giovani, garantendo che i fondi siano destinati a chi ne ha realmente bisogno.

Concludiamo con “Oltre Nuove Imprese – ON”, un programma destinato a micro e piccole imprese formate principalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età. Anche se non è specificamente rivolto ai B&B, può supportare chi desidera avviare queste attività. Il programma prevede finanziamenti per la costituzione di nuove imprese, con particolare attenzione alle realtà composte almeno per il 51% da giovani o donne.

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