Ritrovarsi con un serpente in casa rappresenta senza ombra di dubbio un problema che potrebbe avere anche gravi risvolti. Ecco a quale dettaglio prestare attenzione.
Potrebbe capitare ad ognuno di noi di dover avere a che fare con infestazioni di animali e insetti in casa. Cimici, scarafaggi e topi sono in grado di insinuarsi nella nostra abitazione costringendoci a ricorrere a misure drastiche per liberarcene. Esiste anche la possibilità che, a fare il suo ingresso nella nostra dimora, sia un serpente. Rendersi conto della sua presenza potrebbe essere particolarmente complicato, eppure esiste un indizio che può esserci di grande aiuto.
Per quanto possa sembrare un avvenimento raro in un Paese come l’Italia, i fatti di cronaca dimostrano che anche qui potremmo ritrovarci a fare i conti con un serpente in casa. Si tratta, ovviamente, di una situazione da non prendere sottogamba che potrebbe determinare seri rischi per noi e per gli altri abitanti.
Oltre a rappresentare una delle fobie più diffuse, questa tipologia di rettile è particolarmente insidiosa riuscendo ad intrufolarsi negli ambienti domestici senza farsi notare. I serpenti si muovono silenziosamente e potrebbero nascondersi negli angoli più impensabili dell’abitazione. Con la fine dell’estate e il progredire dell’autunno tendono maggiormente ad entrare in casa: quali sono i segnali che indicano la loro presenza?
Per capire se abbiamo un serpente in casa, dovremmo prestare attenzione ad alcuni particolari. Per esempio, nel caso in cui dovessimo sentire rumori insoliti nella nostra dimora (soprattutto se provenienti dalle pareti, dal pavimento o da aree buie e chiuse) potrebbe trattarsi proprio di un ospite indesiderato.
Controllare se sono presenti delle tracce (come pezzi di pelle del serpente o escrementi) ci aiuterà sicuramente a toglierci il dubbio. Anche gli odori in casa possono trasformarsi in utili indizi. Come specificato dal Missouri Department of Conservation (MDC), alcune specie di serpenti sono in grado di emanare un odore che ricorda i cetrioli.
Questo viene prodotto dalle ghiandole alla base della loro coda per difesa quando si sentono in pericolo. Entrando nel dettaglio, i serpenti testa di rame lo sprigionano nei momenti in cui sono spaventati. Di conseguenza, se sono “a riposo sotto una roccia o accanto ad un tronco” sarà pressoché impossibile sentire l’effluvio.
Come spiegato dallo specialista di controllo dei parassiti ed entomologo Nicholas Martin, anche le tane dei serpenti a sonagli potrebbero emanare un olezzo muschiato simile al cetriolo. “Non è chiaro se si tratti dell’odore del letargo o di un serpente morente”, ha precisato l’esperto invitando tutti a non provare mai a liberarsi di questi rettili da soli: “Richiede formazione e attrezzature speciali, quindi è altamente consigliato chiamare un disinfestatore per risolvere il problema”.