Avere un affitto agevolato può essere provvidenziale per molti, in particolare per un neo assunto. Ecco come fare.
Le spese da sostenere sono sempre di più, ma non sono certamente accompagnate da stipendi in crescita, per questo sono tutt’altro che poche le persone che si trovano in difficoltà. Non arrivare con l’acqua alla gola alla fine del mese è quasi impossibile, a maggior ragione se tra i vari conti da pagare ci sono quelli relativi alla casa. Non tutti hanno la possibilità di acquistarne una (il mutuo viene concesso nella maggior parte dei casi a chi ha un contratto a tempo indeterminato), per questo è inevitabile dover ricorrere all’affitto.
Anche in questo caso i problemi non mancano, soprattutto per chi vive in una grande città, dove i prezzi hanno raggiunto livelli stellari. Poter contare su un canone agevolato potrebbe essere quindi considerato come una manna dal cielo, fortunatamente si tratta di un’eventualità non così impossibile da avere.
Affitto agevolato per chi è neo assunto: una salvezza per molti
Trovare casa non è sempre così semplice, soprattutto perché si devono cercare di coniugare le esigenze personali con quelle economiche. I problemi maggiori coinvolgono i giovani, che faticano a diventare indipendenti e a staccarsi dalla famiglia di origine a causa dei costi che devono sostenere. Il governo starebbe però pensando di agire, se possibile in tempi rapidi, per provare a dare un sostegno ai ragazzi, in modo particolare a chi viene assunto da poco in un’azienda.
L’idea, che piace anche al presidente della Confindustria Orsini, è quella di inserire un primo contributo fiscale nella prossima Legge di Bilancio, così da rendere più semplice il trasferimento dei lavoratori verso le aziende che sono in cerca di nuovi professionisti. Spesso, infatti, si tende a rifiutare una proposta lavorativa, nonostante sia ritenuta interessante, a causa di alcuni oggettivi problemi di bilancio, compresi quelli relative alla nuova abitazione. I ragazzi, infatti, raramente hanno la possibilità di dare garanzie quando stanno valutando un alloggio, se l’affitto fosse agevolato tutto sarebbe più semplice.
Spostarsi nella nostra Penisola potrebbe essere così meno complesso, oltre a garantire importanti benefici anche alle realtà aziendali più importanti. Le soluzioni attualmente disponibili sono infatti ritenute insufficienti: al momento chi cambia residenza per motivi di lavoro ha diritto a detrazioni sull’affitto pagato che arrivano (anche in base al reddito) a 500 euro l’anno per i primi tre anni, cifra che è comunque ritenuta troppo bassa in virtù di quanto sta accadendo da tempo nel mercato immobiliare.
Importante è stata la presa di posizione del Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che ha sottolineato la necessità di “mettere in atto un piano strutturale che consenta alle imprese, come accadeva in passato, di realizzare gli alloggi che servono per i propri lavoratori, utilizzando le aree demaniali e anche con l’intervento di fondi”. Questo dovrebbe avvenire però in pieno accordo con le aziende, che sanno bene quali siano le figure di cui hanno bisogno, così da mettere a disposizione alloggi che possano essere pagati senza grosse difficoltà.
L’iniziativa è comunque ancora tutta da definire, nell’autunno che sta per arrivare le certezze dovrebbero essere maggiori.
