Rottama il tuo vecchio elettrodomestico e risparmia subito: scopri come ottenere una detrazione del 30%!
Un nuovo bonus per la rottamazione degli elettrodomestici potrebbe essere introdotto nella Legge di Bilancio 2025. Si tratta di una proposta avanzata dalla Lega attraverso un emendamento presentato dal presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, Alberto Gusmeroli.
Questo incentivo mira a favorire la sostituzione dei grandi elettrodomestici, come lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, forni e asciugatrici, con modelli meno inquinanti e a maggiore efficienza energetica. Attualmente, l’idea è ancora in fase di discussione e non ha ancora trovato spazio definitivo nella normativa. La misura prevede una detrazione IRPEF pari al 30% del prezzo di acquisto dell’elettrodomestico nuovo, purché abbia una classe energetica superiore a quella del modello sostituito e non inferiore alla classe B.
Tuttavia, l’incentivo sarebbe soggetto a limiti precisi: un massimo di 100 euro per ciascun acquisto, elevato a 200 euro nel caso di famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro. Oltre al prezzo del prodotto, rientrerebbero nella detrazione anche le spese per il trasporto e l’installazione, purché pagate con mezzi tracciabili.
Il bonus non sarebbe collegato al bonus mobili, che rimane una misura separata e richiede come prerequisito interventi di ristrutturazione sull’immobile. Questo nuovo incentivo, invece, permetterebbe di accedere alla detrazione anche senza lavori di ristrutturazione, rappresentando quindi un’opportunità più accessibile per molte famiglie.
Come ottenere il bonus rottamazione degli elettrodomestici?
A differenza del bonus mobili, la detrazione proposta è meno generosa ma più specifica, puntando esclusivamente alla sostituzione degli elettrodomestici con versioni più efficienti dal punto di vista energetico. La proposta, se approvata, potrebbe entrare in vigore dal 2025. Le spese sostenute per gli acquisti di nuovi elettrodomestici sarebbero inserite nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
Per accedere al beneficio, sarebbe necessario conservare documenti come scontrini o fatture e dimostrare il pagamento tramite mezzi tracciabili. Inoltre, l’incentivo avrebbe un impatto diretto sul rinnovo del parco elettrodomestici nelle case italiane, spesso caratterizzato da apparecchi obsoleti e ad alto consumo energetico. La sostituzione di elettrodomestici vecchi con modelli a maggiore efficienza consentirebbe di ottenere un doppio vantaggio: da un lato, ridurre i costi delle bollette per le famiglie, e dall’altro, contribuire alla diminuzione dell’inquinamento.
Questa proposta, infatti, punta a stimolare la produzione di elettrodomestici innovativi e il riciclo dei modelli rottamati, con benefici anche sul piano occupazionale. Nonostante i potenziali vantaggi, è bene ricordare che al momento il bonus elettrodomestici con rottamazione è soltanto una proposta e necessita di ulteriori valutazioni prima di essere inserito ufficialmente nella Legge di Bilancio.