Chiunque negli ultimi cinque anni si sia dimostrato un locatario affidabile e non abbia subito sfratti oggi può ambire ad una casa tutta sua.
La situazione immobiliare attuale è molto complicata per milioni di italiani. Sono poche, infatti, le persone che nel 2024 possiedono una somma tale da acquistare una casa godendo del mutuo concesso da un istituto bancario e sono ben meno quelle che hanno risorse economiche tali da poterlo fare senza necessità di ricorrere a tale aiuto.
Ci sono poi quelle persone, la maggior parte degli italiani, a cui non viene concesso il mutuo poiché la loro condizione economica e lavorativa non garantisce una garanzia sufficiente alla restituzione del denaro anticipato e dunque al pagamento delle rate del mutuo. Queste persone generalmente ricorrono all’affitto di appartamenti e i più giovani addirittura all’affitto di stanze da condividere con i coinquilini.
Per le famiglie in difficoltà esiste la possibilità di ricevere una casa popolare, ovvero una casa costruita dal Comune di residenza e assegnata a quelle persone che sono in forte difficoltà economica. A gestire l’assegnazione sono gli Ater, altrimenti conosciuti come Istituti autonomi per le case popolari (Iacp).
Il problema è che il numero di case popolari a disposizione non è sufficiente a garantire una casa a tutti e che per questa ragione la lista di richiedenti che attendono l’assegnazione è molto lunga. Chiunque si trovi nella condizione di dover fare affidamento sull’assegnazione di una casa comunale può fare richiesta solo e soltanto quando un Ater pubblica un bando di assegnazione.
Case popolari: se negli ultimi 5 anni non hai subito sfratti sali in graduatoria
Data l’alta richiesta, al fine di stabilire una classifica di priorità di assegnazione esistono diversi criteri che vanno rispettati. I requisiti richiesti per fare domanda sono diversi ogni anno e possono variare anche in base alla zona d’Italia in cui vi trovate, visto che a fissarli è il comune in cui risiedete. Per avere dunque maggiori info è bene che controlliate eventuali difformità nel bando di assegnazione 2024 del vostro comune.
Al di là dei possibili requisiti ulteriori, ci sono dei limiti che sono generali e che ricorrono in tutti i bandi, vediamo di seguito quali sono:
- Il richiedente non dev’essere proprietario di un altro alloggio, oppure deve possedere un alloggio che non è adatto a soddisfare le esigenze della sua famiglia in termini di spazio e vivibilità.
- Non deve aver occupato abusivamente delle case popolari negli ultimi 5 anni.
- Deve avere la residenza nel comune che ha fatto uscire il bando.
- Può non essere comunitario nel caso in cui il bando non è rivolto esclusivamente ai cittadini del Paese.
- Deve avere un reddito lavorativo, proporzionato al numero di componenti del suo nucleo familiare, inferiore o pari al limite massimo previsto dal bando.
- Non deve essere stato bersaglio di episodi di sfratto negli ultimi 5 anni.