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Normative

Se la tua caldaia non ha questo bollino devi chiamare subito un tecnico: le conseguenze sono imprevedibili, non aspettare

La manutenzione della caldaia è disciplinata da una rigida normativa per tutelare la sicurezza dei cittadini. Vediamo quale bollino richiede.

A breve accenderemo l’impianto di riscaldamento ma prima di procedere è bene attivarsi per una corretta manutenzione della caldaia. Ci sono diversi passaggi tecnici e burocratici da seguire per assicurare comfort e sicurezza in casa. La Legge prevede una certificazione di idoneità.

Un tecnico verificherà il corretto funzionamento della caldaia e solo se i controlli saranno superati rilascerà la certificazione di idoneità dell’impianto di riscaldamento.  Un bollino indica che la positività dell’esito ed è proprio questo che dovete subito controllare. Di che colore avete questo bollino? Nei Comuni con popolazione superiore a 40 mila abitanti è obbligatorio il bollino verde, di competenza delle Provincie e delle Regioni mentre è di competenza del Comune di residenza il bollino blu.

Questo è indispensabile per i dispositivi con potenza sotto i 35 kw ed è volto alla verifica di efficienza energetica della caldaia con analisi della combustione e controllo dei fumi. Possiamo descrivere il bollino blu come un certificato di revisione obbligatorio per ogni impianto termico con caldaia (Decreto 311/06) che attesta il corretto funzionamento in termini di sicurezza, efficienza energetica e inquinamento.

Cos’è e a cosa serve il bollino blu per la caldaia

Il tecnico apporrà l’adesivo sul certificato del controllo caldaia e dell’impianto di climatizzazione inverno/estate in seguito alla manutenzione ordinaria, al controllo dei fumi e dell’efficienza energetica. Se le verifiche accerteranno il corretto funzionamento nei limiti di Legge allora la caldaia riceverà il Bollino Blu. In caso contrario il tecnico specializzato dovrà comunicare la proprietario eventuali difetti e problemi da risolvere per far tornare l’impianto a norma.

Come ottenere il bollino blu per la caldaia (Designmag.it)

I controlli avvengono a carattere periodico in base alla tipologia di alimentazione dell’impianto e dalla potenza nominale. Possono essere necessari, dunque, ogni anno, ogni due anni oppure ogni quattro anni. Il tecnico dovrà essere chiamato, poi, in caso di prima installazione della caldaia o di sostituzione di un vecchio impianto con uno nuovo. Pur trattandosi di un nuovo apparecchio risultano indispensabili i controlli per ottenere il bollino blu.

Questa manutenzione ha un costo che varia da Comune e Comune. La stima è di 150/200 euro per la revisione, la manutenzione e la certificazione finale. Solo il bollino ha un costo variabile dai 30 ai 70 euro. Concludiamo con una specifica su questo bollino blu. Si compone di due parti dotate di codice alfanumerico, un parte spetta al tecnico incaricato delle verifiche, la seconda rimarrà al proprietario dell’immobile (o al responsabile dell’impianto).

Valentina Trogu

Giornalista pubblicista, Web content writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in sociologia-analisi delle politiche sociali. Mi occupo della stesura di articoli toccando varie tematiche tra cui economia, salute, tecnologia, attualità. In questo modo posso coltivare la mia passione per la scrittura e cercare di rendere fruibili le informazioni ad un maggior numero di persone.

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