Talvolta non si riesce a dormire perché il vicino di casa possiede uno scarico troppo rumoroso, perciò occorre inventarsi qualche stratagemma.
Nel corso di migliaia di anni il gabinetto ha radicalmente cambiato il proprio aspetto, infatti per capire quanto sia moderna la toilette di oggi è sufficiente compiere un balzo nel passato.
Nell’antica Roma, ad esempio, c’erano le famose latrine, le quali erano caratterizzate da delle panche in marmo dotate di fori e fessure: i romani si sedevano e lasciavano cadere i loro bisogni nei fori, dopodiché l’acqua corrente che scorreva all’interno delle panche, come se fosse un piccolo fiume, allontanava tutti i bisogni. Per quanto riguarda il moderno WC, fu Joseph Bramah ad inventarlo per la prima volta nel lontano 1778. Tuttavia, secondo gli storici nel 1799 fu realizzato un water dotato di sistema di scarico nella Reggia di Caserta.
Lo scarico rumoroso che non fa dormire: ecco cosa fare
Alcune persone sono costrette a svegliarsi in piena notte, poiché lo scarico del gabinetto del vicino di casa è estremamente rumoroso. Quindi, cosa bisognerebbe fare in questi casi? Recentemente, si è espressa addirittura la Cassazione su un episodio analogo: nel caso in cui il rumore fosse insopportabile, il giudice potrebbe persino ordinare al vicino di casa di risolvere il problema, magari rendendo la stanza da bagno insonorizzata.
Pertanto, quali sono tutti gli step da compiere in caso di fastidiosi rumori? Prima di tutto, bisognerebbe tentare di risolvere la questione pacificamente, recandosi dal vicino di casa per chiedergli di inventarsi un modo per non far filtrare i rumori, consultando anche un esperto.
Chiaramente, se il vicino non dovesse risolvere il problema è consigliabile rivolgersi ad un giudice, dopo aver constato la potenza della sonorità del rumore. Infatti, la legge vieta tutti i rumori che superano la consueta soglia di tollerabilità, pertanto prima di agire per vie legali bisognerebbe avere la certezza del livello dei decibel. Ad ogni modo, la OMS Europa raccomanda una soglia massima di 40 decibel durante le ore di sonno. Quindi, dopo aver avuto le prove del superamento della soglia massima consentita dalla legge, ci si può rivolgere al giudice per avviare tutte le procedure.
Quest’ultimo indicherà immediatamente un perito, che avrà il compito di giudicare il livello del rumore e capire se sia intollerabile. In realtà, la procedura civile può essere ramificata in varie azioni legali: la prima è quella dell’invio di un perito, la seconda viene adottata nel caso in cui c’è un procedimento d’urgenza, mentre la terza è la strada più lunga, poiché si quantifica l’eventuale risarcimento. Inoltre, secondo una recente sentenza della Cassazione, il rumore dello scarico durante le ore di sonno potrebbe provocare dei seri danni alla qualità della vita, generando stress e insonnia.