Scopri come la recentissima sentenza può cambiare la regolamentazione per chi installa condizionatori condominiali: così ti tuteli.
L’installazione di condizionatori nei condomini è sempre più diffusa, con l’aumentare delle temperature, soprattutto nelle grandi città. Per questo motivo è sempre più importante regolamentare al meglio l’installazione, in modo che non insorgano controversie tra condomini. Con una serie di regole e normative da seguire, recentemente introdotte da una sentenza, si può gettare nuova luce su questa problematica, stabilendo criteri più rigidi per l’installazione e la gestione degli impianti di climatizzazione condominiale. Scopri di cosa si tratta e come puoi tutelarti al meglio.
Quando si tratta di installare un condizionatore nel proprio condominio, è importante seguire una serie di regole e procedure per evitare controversie e problemi con gli altri condomini. Una delle principali criticità è rappresentata dalla posizione dell’unità esterna e dai potenziali disturbi che potrebbe arrecare agli altri condomini.
La nuova sentenza che ti tutela se i condizionatori del vicino ti disturbano: puoi farli rimuovere
Nello specifico, per far fronte a questo problema, la sentenza del Tribunale di Milano n. 4074 del 12 aprile 2024 ha sollevato una serie di interrogativi. Questa sentenza ha stabilito che gli impianti di climatizzazione che causano danni ai balconi degli altri condomini, o generano rumori fastidiosi, possono e devono essere rimossi.
Ecco come procedere con l’installazione corretta:
1. Posizione ottimale: è fondamentale che il condizionatore sia posizionato in modo tale da essere il meno visibile possibile dall’esterno. Questo aiuta a migliorare l’aspetto complessivo del condominio e riduce anche il rischio di controversie tra i condomini stessi.
2. Rispetto delle distanze: la legge impone, inoltre, una serie di distanze minime da rispettare durante l’installazione del condizionatore. Ad esempio, è obbligatorio mantenere almeno 3 metri di distanza dalle finestre e installare il motore a una distanza di almeno 3 metri dal solaio.
3. Soluzioni alternative: in caso di spazio limitato o di problemi con l’installazione, si possono trovare metodi alternativi, come i condizionatori senza unità esterna o i dispositivi per la raccolta dell’acqua di condensa.