Se hai ristrutturato casa preparati a ricevere sanzioni: gli accertamenti del Fisco non lasciano scampo

Una banale dimenticanza può portare ad accertamenti fiscali. Chi ha ristrutturato casa potrebbe finire nel mirino del Fisco.

Il periodo in cui si ristruttura casa non è facile, ci sono mille cose a cui pensare e tante decisioni da prendere. Una volta terminati i lavori si vorrebbe solo godere del risultato ma in realtà ci sono ancora degli obblighi da rispettare.

La ristrutturazione di un immobile comporta un dispendio economico ma anche di energie soprattutto quando si rinnova totalmente l’abitazione. Impianti, pavimentazione, bagni, infissi e poi i colori delle pareti, la collocazione degli elettrodomestici e l’arredamento. Mesi di impegni fitti che potrebbero protrarsi ogni oltre aspettativa. Poi, finalmente, anche l’ultimo piccolo dettaglio viene sistemato e si potrà osservare il risultato finale. Un bel sospiro di sollievo, uno sguardo soddisfatto e finalmente si potrà vivere la casa rimessa a nuova.

Il fine dei lavori è quello di creare un ambiente più confortevole e di aumentare sia l’efficienza energetica dell’abitazione come previsto dalla direttiva Case Green e il valore dell’immobile. Qui si potrebbe cadere in un errore che richiamerebbe l’attenzione del Fisco. Se la ristrutturazione aumenta il valore dell’immobile allora bisognerà aggiornare le rendite catastali ossia quel valore fiscale attribuito alle abitazioni usato per il calcolo di imposte. 

Corri ad aggiornare il valore della rendita catastale o saranno guai

L’Agenzia delle Entrate fissa il valore della rendita catastale basandosi si determinati parametri catastali come la tipologia di immobile, la zona in cui è collocato, la destinazione d’uso. Dalla rendita si desumono le tasse da corrispondere sugli immobili, l’IMU ad esempio. Ebbene, il Testo Unico dell’Edilizia prevede che entro 30 giorni dal termine degli interventi di ristrutturazione il cittadino debba presentare al Comune la richiesta di aggiornamento della rendita catastale qualora i lavori abbiano modificato le caratteristiche dell’immobile.

Piantina casa
Corri ad aggiornare il valore della rendita catastale o saranno guai (Designmag.it)

Nello specifico l’adeguamento è obbligatorio per ampliamenti di unità esistenti, cambiamenti che modificano la sagoma esterna dell’edificio, variazioni della superficie, modifiche interne che cambiamo il numero dei vani principali, interventi di riqualificazione. Richiedono l’aggiornamento della rendita anche i lavori di efficientamento energetico con aumento della classe dell’edificio.

Qualora la variazione non risultasse effettuata, il Fisco interverrebbe d’ufficio notificando un avviso di accertamento e procedendo con l’attivazione della nuova rendita. Naturalmente applicherebbe le sanzioni previste dalla normativa. Per la variazione catastale bisognerà pagare 50 euro seguendo la procedura dofca. Il costo del tecnico geometra che dovrà presentare una nuova pianta al catasto varia dai 280 ai 450 euro in base alle dimensioni dell’abitazione ristrutturata.

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