Non sottoporre la caldaia ai dovuti controlli può comportare danni al portafogli ma ancor di più alla salute. Meglio mettersi in regola.
La manutenzione della caldaia è fondamentale sia per garantire il suo corretto funzionamento, che ne garantisce efficienza energetica e quindi risparmio economico oltre che impatto sull’ambiente, sia in termini di sicurezza per la salute. Eppure nonostante questo, la manutenzione è anche una delle pratiche più trascurate.
Ebbene sapere però che oltre al danno c’è anche la beffa; non solo con un caldaia non controllata si spende di più e si rischia di più il benessere della salute, ma si va incontro anche ad importanti sanzioni amministrative. È bene allora mettersi in regola, ma come fare quando i controlli sono saltati per diverso tempo? Vediamo, più avanti, quali sono i passi da compiere e quali conseguenze potrebbero esserci.
La manutenzione della caldaia step by step, dai tempi ai costi tutto quello che serve sapere
Partiamo dalle regole generali e, quindi, la manutenzione ordinaria che riguarda la pulizia e il controllo delle varie componenti è da effettuare secondo indicazioni del produttore. In assenza di specifiche è bene chiamare un tecnico ogni 2 anni.
Attenzione però perché le tempistiche cambiano a seconda della tipologia di caldaia installata; infatti il controllo dei fumi, necessario per monitorare le emissioni e garantire la sicurezza, ha una periodicità differente.
- 1 volta l’anno per caldaie a combustibile liquido o solido con potenza superiore a 100 W;
- ogni 2 anni per caldaie a gas naturale o GPL con potenza superiore a 100 W;
- infine, ogni 4 anni per caldaie a gas naturale o GPL ma con potenza inferiore a 100 W.
Chi deve effettuare i controlli? Il proprietario dell’immobile, ma in caso di presenza di affittuario a questi spettano i controlli ordinari mentre la manutenzione speciale è a carico del proprietario di casa. È bene ricordare poi che è necessario rivolgersi sempre ad un tecnico qualificato che deve rilasciare un attestato di avvenuto controllo.
Cosa succede, quindi, se non si fa manutenzione della caldaia? La legge prevede sanzioni amministrative con multe che vanno dai 500 ai 3mila euro per chi non effettua revisioni obbligatorie. E si sottolinea anche che le sanzioni sono retroattive di 5 anni. Nei casi più gravi le autorità possono bloccare l’impianto fino a regolarizzazione. Infine, in caso di immobile assicurato ed eventuale sinistro causato dalla caldaia se questa non è in regola l’assicurazione non è valida.
A questi danni si aggiungono eventuali altri costi, legati per esempio all’aumento dei consumi fino alle riparazioni più costose.