Se hai il giardino invaso dalle foglie secche non dovresti rastrellarle via, ma lasciarle dove sono. Scopri a cosa serve.
Chi ha la fortuna di avere davanti casa uno spazio verde con degli alberi trema all’arrivo dell’autunno perché sa cosa lo aspetta. Le foglie iniziano a tingersi di giallo e rosso, fino a staccarsi e andare a ricoprire il vialetto e il prato. Così in poco tempo arriva il momento di armarsi di rastrello, guanti da giardino e sacconi per togliere la coltre di foglie secche .
Per quanto si tratti di un lavoro pesante, rimuovere questa massa vegetale porta effettivamente alcuni benefici al giardino. Si evita che insetti o altri animali sfruttino i cumuli di foglie per creare una tana, e se lasciate fermentare possono tornare utili come concime. In realtà però anche lasciarle dove sono può portare dei vantaggi per la cura dello spazio esterno, estetica a parte.
Basta pensare ai boschi di montagna o collina per capire la logica che sta dietro questa considerazione. Nessuno rimuove la foglie o i rami secchi che si staccano, eppure gli alberi continuano a crescere rigogliosi. Il fatto che ogni anno l’albero perda la chioma fa parte del ciclo naturale della pianta, e anzi per certi versi serve a mantenerla sana.
Perché non dovresti raccogliere le foglie secche
Quando l’albero si spoglia in autunno le foglie cadono vicino alla base dell’albero, e a parte quelle portate via dal vento la maggior parte rimane qui, formando un cumulo. Questo strato non è altro che una sorta di “coperta” per le radici, perché le foglie risultano un isolante naturale contro il freddo. In inverno così si limita il rischio che la linfa si geli all’interno delle fibre del tronco.
Proprio perché riescono a isolare ciò che sta al di sotto, le foglie aiutano anche a mantenere umido il terreno, evitando che si ghiacci durante l’inverno. Questo permette ad alcuni microorganismi importanti per il suolo di prosperare, in modo che in primavera l’erba del prato cresca rigogliosa come sempre.
Infine come accennavamo prima le foglie secche possono diventare un ottimo fertilizzante. Lasciandole dove sono nel giro di qualche settimana si trasformano in compost per azione dei batteri e di altri microorganismi. In questo modo si riesce a nutrire il terreno in modo naturale senza doversi procurare dei prodotti da giardinaggio.
La conclusione è che se proprio ci si ritrova il giardino invaso dalle foglie, per dargli un aspetto più ordinato conviene accumularle sotto gli alberi per proteggerli dal freddo. Se con il rastrello si fa fatica si può sempre ricorrere al soffiatore.