Che cosa bisogna fare obbligatoriamente in situazioni come questa? Può esserci più di una risposta a seconda delle situazioni che si presentano su questo tema.
A chi spetta pagare l’IMU qualora un appartamento venga frazionato in altri due più piccoli? La decisione di spartire una unità abitative in altre due di dimensioni più ridotte può sembrare una ottima soluzione per ottimizzare gli spazi ed anche per fare si che aumenti il valore dell’immobile. Però questa operazione comporta anche delle implicazioni fiscali che è importante considerare, in particolare per quanto riguarda il pagamento della sopra citata IMU (Imposta Municipale Unica).
L’IMU è una imposta che grava sugli immobili, e la sua gestione può variare a seconda della situazione specifica dell’immobile interessato ed alla sua destinazione d’uso. Questa tassa si applica a tutti i fabbricati, comprese le abitazioni principali, ad eccezione delle abitazioni di lusso, che sono soggette ad un’imposta più elevata.
Nel caso di una divisione, è necessario effettuare un aggiornamento catastale per registrare le nuove unità abitative. Questo processo implica una modifica della situazione catastale dell’immobile, che deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate. Una volta effettuata la registrazione, le nuove unità saranno identificate con una propria rendita catastale, e sarà a quel punto che ciascun proprietario potrà calcolare l’IMU da versare.
Chi paga l’IMU in caso di divisione di una unità abitativa?
E chi deve pagare l’IMU quando un appartamento viene diviso? La questione di chi debba sobbarcarsi tale onere dipende da diversi fattori. Se l’appartamento è di proprietà di una sola persona, sarà il proprietario a dovere onorare l’imposta IMU per entrambe le unità. Anche se sono state create due abitazioni separate. In questo caso, l’importo dell’IMU sarà calcolato sulla base della rendita catastale totale dell’immobile, divisa tra le due unità, ma il pagamento sarà effettuato da un solo soggetto.
Se, invece, l’appartamento è diviso in due unità e ciascuna viene intestata ad un diverso proprietario, allora succederà questo. E cioè che entrambi i proprietari saranno tenuti a pagare l’IMU per le rispettive unità abitative. In questo scenario, ciascun proprietario sarà responsabile del pagamento dell’imposta in proporzione alla rendita catastale della propria parte di immobile. Potrebbe anche presentarsi il caso di una divisione dell’appartamento non definitiva ma solamente temporanea. E se si intende tornare alla situazione originale, ciò potrebbe influenzare le modalità di pagamento dell’IMU.
In caso di affitti o di subaffitti delle unità create, la situazione fiscale può complicarsi ulteriormente. Potrebbero sorgere infatti ulteriori obblighi fiscali legati all’attività di locazione. Ed in ultima istanza, un altro aspetto da considerare è che l’IMU prevede alcune esenzioni e riduzioni. Ad esempio, l’abitazione principale è generalmente esente dall’IMU. A meno che non si tratti di un immobile di lusso. Se uno dei due appartamenti creati dopo la divisione viene utilizzato come abitazione principale dal proprietario, sarà esente dall’imposta, mentre l’altro dovrà comunque essere soggetto all’IMU.