Se accendi il camino in queste Regioni in Italia rischi una multa fino a 5.000 euro

Non tutti lo sanno, ma ci sono delle Regioni del nostro Paese in cui si rischia una multa salatissima accendendo il camino, ecco quali.

ll camino è un accessorio che non è presente in tutte le case, ma che tanti sognano di poter avere nella propria proprio perché è identificato come quello che regala calore, in senso effettivo e ideologico. L’idea di potersi riscaldare vicino insieme ai propri cari piace un po’ a tutti, anche se chi vive in appartamento è costretto inevitabilmente a rinunciarci.

Chi ha la possibilità di agire liberamente fa il possibile per installarlo, anche se deve farlo secondo regole ben precise che è importante conoscere così da non andare incontro a multe pesantissime. Anche in questo ambito infatti è fondamentale evitare di incidere sul livello di inquinamento esterno, per questo alcune tipologie devono essere escluse a priori.

Vuoi accendere il camino? Potresti avere una multa

L’idea di prendere una multa non piace a nessuno, se questo può accadere a causa di un comportamento che si ha tra le mura domestiche si fa il possibile per evitarlo. E’ però ovviamente indispensabile sapere quale sia l’azione che può determinarla, soprattutto perché si tratta di qualcosa che molti potrebbero fare inavvertitamente.

Il riferimento è all’accensione del camino, che tanti scelgono di inserire nella propria abitazione ritenendolo uno strumento efficace per riscaldare, a volte anche più di un locale, risparmiando così sul consumo di gas. Attenzione, ci sono delle leggi che impediscono di usarlo in alcune zone ben precise per cercare di ridurre l’inquinamento, obiettivo ormai diventato imprescindibile per tutti.

accensione camino quando è prevista multa
Anche i camini ora sono diventati più moderni – Foto: Designmag.it

Ci sono infatti delle regioni che hanno introdotto una normativa ad hoc per imporre il divieto di accendere stufe e camini a legna o a biomassa (come il pellet, ad esempio), così da ridurre le emissioni di anidride carbonica. La limitazione, è bene precisarlo, non si riferisce a ogni tipo di camino, ma solamente a quelli più obsoleti che non sono particolarmente sostenibili. La norma almeno per ora riguarda la Lombardia, la Toscana, l’Emilia Romagna, il Piemonte e il Veneto. Qui è comunque possibile accendere caminetti e stufe, ma devono essere dispositivi “moderni” dotati di specifiche certificazioni e alimentati con combustibile certificato. Non ci sono invece problemi di alcun tipo per i residenti nel resto della nostra Penisola, dove è possibile addirittura sfruttare le versioni più antiquate, senza la necessità quindi di effettuare alcuna sostituzione.

Ma quali sono le conseguenze per gli irregolari? Le sanzioni possono essere davvero pesanti, vanno da un minimo di 500 a un massimo di 5 mila euro. Secondo la Cassazione, si parla di un vero e proprio reato, e questo vale in tutta la nostra Penisola, se si bruciano in un camino domestico sostanze che, con la combustione, diventano tossiche, come ad esempio la plastica o la vernice. A casa deve esserci la sicurezza di bruciare solo legna e sostanze ammesse e che non arrechino danni e disturbo all’ambiente e ai vicini.

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