Design biofilico: come portare l’esterno all’interno della propria casa, per un abitazione riposante e rigenerante.
In un modo sempre più frenetico, con spazi verdi limitati e poco tempo da trascorrere all’aria aperta, si fa sentire sempre di più la necessità di ritrovare una connessione con la natura, fondamentale per il benessere psicofisico.
Non bisogna mai sottovalutare il fatto che il legame tra uomo e natura è ancestrale, è scritto nel nostro DNA. Per i nostri antenati la natura era tutto: era fonte di cibo, vestiti, riparo, era insomma la risposta a ogni loro necessità.
Oggi non abbiamo più bisogno di essere cacciatori-raccoglitori per rispondere ai nostri bisogni primari, tuttavia quel legame indissolubile con la natura è rimasto. L’attrazione verso l’esterno, il bisogno di luce naturale, aria fresca è innato. In parte, questo bisogno di natura può essere soddisfatto anche nelle proprie abitazioni.
Che cosa è il design biofilico?
Biofilia, con questo termine Edward O. Wilson teorizzo la tendenza innata dell’essere umano a concentrare il “proprio interesse sulla vita e sui processi vitali.” In due parole è un vero e proprio: amore per la vita. È partendo da questo concetto che si è sviluppato il design biofilico.
Nel trend report di Pinterest del 2022 è emerso un alto picco di ricerca per il termine design biofilico, tuttavia questa necessità di unire le proprie abitazioni al mondo naturale è quasi innata nell’uomo. Basti pensare che gli Antichi Greci e Romani, per fare un esempio, costruivano templi e ville in totale comunione con la natura, sfruttando la luce solare e contornandoli di rigogliosi giardini.
Nel XX secolo, grazie ad architetti come Frank Lloyd Wright, si è abbracciato organico alla progettazione, cercando di armonizzare gli edifici con l’ambiente naturale. In Italia, in Costa Smeralda, l’architetto Jacques Couëlle ha dato vita a ville e hotel plasmati come fossero scolpiti nella natura.
Così è possibile incorporare questo stile nella propria abitazione
Nel proprio piccolo, anche in casa, è possibile implementare il design biofilico, così da portare la pace e l’equilibrio nel proprio spazio domestico. Il modo più intuitivo è quello di introdurre piante vive in casa, avendo cura di sceglierne di adatte all’ambiente interno. Se in casa vivono anche degli animali domestici, è bene assicurarsi che le piante che si intende scegliere non siano tossiche per cani e gatti.
Per chi vive a contatto con la natura, magari grazie a un giardino o con una casa che gode di una vista su un ambiente naturale, è bene sfruttare al massimo il design biofilico naturale. Le viste dell’esterno possono essere incorniciate da grandi finestre panoramiche. In alternativa è possibile optare per vetrate con pellicole microforate, grazie alle quali, nelle ore diurne, chi è all’interno può vedere verso l’esterno e diversamente, chi si trova all’esterno non riesce a vedere dentro.
Non va sottovalutato il potere della luce naturale nel design biofilico, questa può essere valorizzata con l’utilizzo di tende leggere e trasparenti e posizionando i mobili in modo da sfruttare al meglio la luce del sole.
La connessione con l’esterno può poi essere accentuata con l’utilizzo di materiali naturali, autentici, come legno, pietra, cotone e lana.