In cucina c’è un oggetto che viene utilizzato ogni giorno che contiene più germi e batteri di un WC eppure tutti lo ignorano.
Molti sottovalutano i pericoli che si aggirano in cucina e che sono sotto gli occhi di tutti. Infatti mentre per alcuni prodotti è piuttosto evidente che si tratti di oggetti sporchi e potenzialmente compromessi, per altri non c’è questa ovvietà e quindi non ci si pone alcuna attenzione.
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Il problema in questo caso è dato ovviamente dal contatto di questi prodotti con quello che si cucina e si prepara e quindi con sostanze che vengono poi ingerite e possono trasferire gli agenti patogeni proprio all’interno dell’orgnaismo.
L’oggetto più sporco della cucina è in assoluto la spugnetta. Un prodotto semplice ed economico, valido alleato per sgrassare pentole e piatti che però viene lasciato lì, senza pensare a quello che può accadere quando acqua e umidità fanno il loro lavoro.
Anche in questo caso infatti, come per il resto, lasciare un prodotto perennemente umido non è una buona idea. I batteri hanno modo di proliferare senza problemi e quindi non solo non vengono bloccati ma si diffondono molto velocemente per poi essere spostati su tutti gli altri prodotti e quindi contaminare stoviglie e alimenti.
È stato condotto addirittura uno studio su Science, per ogni spugna è stimata una presenza di 50 miliardi di microrganismi, praticamente qualcosa di molto vicino a ciò che si trova in un comune WC (dopo l’uso). I ricercatori hanno preso in esame 14 spugne differenti, addirittura hanno individuato tra i batteri quelli che causano polmonite e meningite.
Secondo gli scienziati pertanto quelle semplici spugnette che utilizziamo indisturbati, sono in realtà serbatoi di microrganismi e disseminano ovunque germi e batteri, sono molto pericolosi. Contaminano mani, piatti, pentole, cibo, superfici. Qualunque cosa venga a contatto viene poi contaminato. Cosa fare quindi? Non solo la spugnetta come anche altri prodotti bagnati vanno fatti asciugare dopo l’uso, quindi ben strizzati e poi lasciati all’aria, ma vanno anche igienizzati questo vuol dire passati in microonde o in lavastoviglie ad alte temperature.
In alternativa si possono anche far bollire nell’acqua. In questo modo si tiene sotto controllo la carica batterica, evitandone la diffusione su qualunque altro prodotto. Va poi ricordato che spugne come anche panni e strumenti per il lavaggio vanno sempre sostitutiti con cadenza regolare per evitare problemi e contaminazioni.