È possibile ottenere sconti o esenzioni sul pagamento della tassa sulla spazzatura (TARI), ma sono in molti a non conoscerle e non presentare richiesta al proprio Comune.
Pagare meno tasse è il sogno di tutti gli italiani, specialmente sulla spazzatura, canone RAI e IMU. Esistono varie agevolazioni che lo permettono, specialmente sulla TARI.
La tassa sulla spazzatura serve a coprire i costi di gestione del Comune per la raccolta e il trasporto dei rifiuti e per i vari servizi di spazzamento e lavaggio strade. Pagano la TARI tutti i cittadini che occupano un immobile a prescindere se si tratta di proprietario o affittuario.
La TARI è regolata dai Comuni, ma segue un ordinamento legislativo ben preciso. Le esenzioni e gli sconti non sono uguali per tutti ma sono a discrezione dei vari Comuni. Le agevolazioni di solito sono applicate nei casi di: abitazione con un unico occupante; fabbricati rurali a uso abitativo; locali e abitazioni a uso stagionale; utenze domestiche che operano il compostaggio domestico; eccetera.
Il Comune nel compostaggio domestico, può prevedere esenzioni importanti, in quanto il rifiuto organico può essere utilizzato per concimare il giardino, riducendo così la quantità di rifiuti prodotti. Sono molti i Comuni che incentivano questa pratica, attraverso la riduzione della TARI da pagare, come: Napoli, Trieste e Roma.
I cittadini possono ottenere lo sconto spazzatura, se dimostrano che sono in possesso di una compostiera. Ogni Comune applica le percentuale di sconto in base al territorio, inoltre, è richiesta anche l’area destinata al compostaggio che non può essere inferiore a 25 mq per ogni abitante. Inoltre, per presentare domanda, ci sono scadenze precise da rispettare, di solito è il 30 giugno che permette di ottenere la riduzione della tariffa in base all’anno in corso.
Un’altra misura che permette di pagare di meno, è il bonus TARI 2024 per le famiglie a basso reddito, in alcuni Comuni l’esenzione è totale. Il bonus TARI 2024 dipende dall’ISEE familiare che non deve superare 9.530 euro, nelle famiglie con quattro figli può arrivare fino a 20.000 euro. Il limite ISEE varia da Comune a Comune, ad esempio Roma ha previsto un limite ISEE di 6.500 euro anni, e il richiedente non deve avere debiti con il Comune. Invece, il Comune di Milano ha introdotto uno sconto per i giovani del 25% della TARI. I richiedenti devono avere massimo 30 anni e se il giovane abita con altri conviventi, anche questi devono avere massimo 30 anni.
Per conoscere tutti gli sconti e i bonus del proprio Comune, il consiglio è quello di consultare il sito comunale del proprio paese e verificare la possibilità di accedere alle agevolazioni. Sui siti comunali si trovano anche i moduli da compilare per la richiesta e in alcuni Comuni la procedura è telematica.