Mutuo o affitto? Questo il dilemma con cui inizieremo il nuovo anno. Vediamo cosa è davvero più conveniente.
Quello tra mutuo e affitto è un dilemma che affligge tante persone timorose di trovarsi poi a fare i conti con spese insostenibili. Vediamo cosa converrà fare nel 2024.
Sul fronte dei mutui, il 2023 non è stato certamente un buon anno. A causa dei continui rialzi stabiliti dalla Banca Centrale Europea, i tassi di interesse sono arrivati al 4,25% a fine luglio: la percentuale più alta mai vista dal 2008. Questo ha fatto aumentare in misura importante le rate dei mutui a tasso variabile che, in molti casi, sono addirittura raddoppiate rispetto al 2021.
Non migliore è stata la situazione sul fronte degli affitti. In quasi tutte le grandi città i canoni degli affitti oggi sono il doppio rispetto ad un paio di anni fa. Un monolocale a Milano può comportare una spesa di 800 euro al mese d’affitto; 600 euro una stanza singola. Senza contare che, con il boom degli affitti brevi, i proprietari hanno deciso di non affittare quasi più a nessuno per lunghi periodi. Cosa converrà fare nel 2024? Vediamo cosa dicono gli esperti del settore immobiliare.
Mutuo o affitto? Ecco cosa conviene
Se sei indeciso se accendere un mutuo o continuare a stare in affitto, devi sapere che nel 2024 una delle due opzioni diventerà molto più conveniente rispetto all’altra. Vediamo cosa dicono gli esperti del settore immobiliare.
Scegliere se accendere un mutuo o restare in affitto non è certamente una decisione facile. Molti giovani e molte coppie, per il momento, hanno optato per l’affitto per due ragioni. In primo luogo le banche concedono sempre meno mutui e chiedono stipendi più alti anche solo rispetto al 2022. In secondo luogo tanti temono di non riuscire a far fronte alle rate del mutuo a causa degli aumenti dei tassi di interesse.
Gli esperti del settore immobiliare, tuttavia, non hanno dubbi: il mutuo conviene. Per una semplice ragione: nonostante gli aumenti dei tassi di interesse, le rate mensili dei mutui continuano ad essere più basse rispetto ai canoni degli affitti. Questo vale soprattutto nelle grandi città come Roma e Milano.
Considerando, ad esempio un bilocale di 60 metri quadri non in zone di lusso, il costo si aggira sui 190.000 euro. Con un finanziamento all’80% per 30 anni e un tasso di interesse al 4%, la rata mensile è di 590 euro. Per lo stesso immobile, il canone dell’affitto mensile sarebbe di 894 euro a Roma e 1344 euro a Milano. Senza contare che, oltre a spendere molto di più, con l’affitto poi non si ha nulla in mano. Con il mutuo si ha una casa che, in situazioni di necessità, si può rivendere o affittare.