Scaldare casa senza termosifoni con la carta da parati: costa pochissimo, il nuovo sistema rivoluzionario e sostenibile

Per scaldare casa non c’è più bisogno di avere per forza accesa la caldaia e spendere tanti soldi per il gas. Devi solo cambiare la carta da parati e vedrai la differenza.

Se cambia la stagione si torna necessariamente a parlare del riscaldamento. Quando l’estate finisce le giornate si accorciano non si può non cominciare a pensare alla caldaia, ai termosifoni, alla bolletta del gas che immancabilmente salirà alle stelle.

Ma, secondo un progetto sperimentale che sembra dare ottimi frutti, scaldare casa potrebbe essere molto più facile passando semplicemente attraverso la carta da parati. Vediamo come funziona e a che punto è questa sperimentazione.

Scaldare casa sfruttando tecnologia e carta da parati

Quando pensiamo al riscaldamento molte volte il problema che ci poniamo è solo e soltanto quello della bolletta alla fine del mese. Che, ed è chiaro, è un problema che non si può sottovalutare. Ma oltre al problema della bolletta C’è anche quello delle emissioni in atmosfera e quindi dell’inquinamento che il riscaldamento genera.

schema riscaldamento con carta da parati
Scaldare casa sfruttando tecnologia e carta da parati – designmag.it

Esiste un modo per ridurre la bolletta e allo stesso tempo anche riscaldare casa senza andare a pesare più dello stretto necessario sull’ambiente? Un esperimento che si sta svolgendo in Scozia sembra promettente al riguardo . in 12 casi della cittadina di Glasgow è stata infatti montata della carta da parati elettrica.

Questa carta da parati sperimentale è composta da strati di materiali che sono in grado poi di irradiare calore all’infrarosso. Alimentata ad energia elettrica la carta da parati in rame e grafene diffonde, anche in maniera piuttosto uniforme, il calore lungo tutta la propria superficie e riesce, questi sono gli esperimenti, a riscaldare un ambiente in 3 minuti se viene installata sul soffitto.

A differenza Poi di quello che può succedere per esempio con stufe non c’è nessun rischio di rilasciare nell’ambiente esterno né nell’ambiente domestico fumi e sostanze nocive. Un esperimento che virgola questa è la speranza dei ricercatori che si stanno occupando di controllare che la carta da parati sia efficiente e performante, potrebbe aprire la strada davvero a nuove forme di riscaldamento con l’impatto ambientale ridotto.

Soprattutto perché, potendo lavorare con l’energia elettrica, è per esempio possibile collegare la carta da parati a sistemi di produzione che sfruttano le energie rinnovabili. A seconda di dove ci si trova si può utilizzare il vento oppure il sole. L’esperimento è partito da Glasgow perché in Scozia si trovano moltissime case che sono tra le più vecchie di tutta Europa e sono, in termini di forme di riscaldamento, tra le più vetuste che esistano.

Ma è chiaro che anche da noi una parte almeno del parco case beneficerebbe di questo modo di riscaldare le case sfruttando il fatto che sono riscaldate superfici ampie e uniformi. Immaginando per esempio di aggiungere un leggero controsoffitto, per impedire una dispersione verso l’alto, là resa potenziale di questa carta da parati applicata al soffitto può essere veramente altissima.

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