Il fascino di un secondo bagno: trasformare il ripostiglio in un’oasi di comfort. Non è un sogno ma realtà, basta fare così.
Nel panorama delle ristrutturazioni domestiche, l’aggiunta di un secondo bagno rappresenta una delle esigenze più sentite, soprattutto nelle abitazioni di vecchia costruzione dove i doppi servizi erano un lusso non contemplato.
L’idea di trasformare un ripostiglio in un bagno aggiuntivo non è solo una soluzione funzionale ma risponde anche al desiderio di ottimizzare gli spazi e aumentare il valore dell’immobile. L’architetto Ornella Musilli, con la collaborazione di Monica Mattiacci, ci guida attraverso un progetto di ristrutturazione che non solo soddisfa questa esigenza ma riesce a farlo con stile e praticità.
La ristrutturazione integrale di un appartamento per includere un secondo bagno al posto di un ripostiglio richiede un’attenta pianificazione e una profonda conoscenza delle normative edilizie vigenti. Il Regolamento Edilizio del Comune di residenza diventa un punto di riferimento indispensabile per rispettare i criteri di dimensionamento minimo del nuovo locale igienico.
Nel caso specifico, l’intervento proposto dall’architetto Musilli (ripreso dal sito Cose di Casa) prevede non solo la creazione di un bagno en suite adiacente alla camera matrimoniale ma anche la riorganizzazione degli spazi abitativi per rendere l’ambiente più vivibile e funzionale.
Il progetto di ristrutturazione mira a soddisfare diverse esigenze: dall’ottenimento di un bagno aggiuntivo alla riqualificazione dello spazio giorno, fino alla creazione di nuove aree di servizio come la lavanderia e un ripostiglio più piccolo ma efficiente.
La demolizione di pareti non portanti e la modifica delle aperture sono interventi chiave per realizzare un layout che risponda alle nuove esigenze abitative. La trasformazione del tinello in cucina e l’apertura dell’ingresso sul soggiorno sono solo alcuni degli accorgimenti adottati per garantire una maggiore fluidità e luminosità agli ambienti.
Il nuovo bagno en suite si caratterizza per l’installazione di una doccia walk-in di ampie dimensioni e di sanitari sospesi, scelti non solo per il loro design minimalista ma anche per la praticità di pulizia. L’attenzione ai dettagli si riflette anche nella scelta delle finiture e degli arredi, con l’adozione di soluzioni che combinano estetica e funzionalità.
La zona giorno, rinnovata attraverso l’eliminazione di barriere visive e l’introduzione di mobili su misura, diventa uno spazio aperto e accogliente, capace di adattarsi alle diverse attività quotidiane senza rinunciare a comfort e stile.
La ristrutturazione proposta dall’architetto Ornella Musilli dimostra come, con un approccio creativo e una profonda conoscenza tecnica, sia possibile trasformare un’esigenza abitativa in un’opportunità per migliorare la qualità della vita domestica. Il progetto non solo risponde alla richiesta di un secondo bagno ma riesce a reinterpretare gli spazi esistenti, conferendo loro una nuova identità e una maggiore funzionalità.