Il frigo è uno dei più grandi aiuti domestici che l’uomo potesse inventare. Non c’è nulla da dire, è veramente un’invenzione suprema. In un certo senso, se ci riflettiamo, ci ha senza ombra di dubbio concesso un ulteriore passo avanti verso il futuro, verso la civilizzazione.
Siamo quello che siamo oggi anche grazie a quel banale marchingegno che tutti abbiamo in cucina. Non c’è bisogno di fingere che non sia così, siamo tutti dipendenti dal frigo. Con il suo aiuto abbiamo creato la possibilità di conservare alimenti per giorni, settimane, in specifici casi anche per mesi.
Per non parlare poi del freezer che però è un caso totalmente a parte, altro grandissimo alleato, soprattutto per i periodi in cui si ha poco tempo per fare spesa o per cucinare. Si prepara qualche meal preap veloce da congelare e da scongelare poi all’occorrenza. Rientrati tardi dal lavoro o magari in un momento di febbre dove però non si ha nessuno che si può prendere cura di noi, come ad esempio può succedere a chi vive da solo per motivi di studio, di lavoro e simili.
I pro e i contro del frigo in casa
Ma torniamo al frigo, il nostro migliore amico. Prima di lui eravamo costretti a recarci molto spesso in drogheria, dal macellaio, dal fruttivendolo, per poter comprare il necessario alla preparazione di ogni pasto. Oggi possiamo potenzialmente andare anche una volta al mese, se il nostro frigo è abbastanza grande e siamo abbastanza organizzati.
Alcuni contro però li ha anche lui. Quando ad esempio non è strutturato bene il suo design ci mette in difficoltà perché molti cibi restano spesso nascosti. Rimanendo nascosti vanno cattivi e iniziano ad avere un odore poco piacevole, che rimane nel frigo per giorni, costringendoci a pulirlo.
Un altro grande dispetto il frigo ce lo fa quando lo chiudiamo e ci rendiamo conto di aver bisogno ancora di qualcosa subito dopo. Quando si va a riaprire notiamo subito che la maniglia risulterà essere molto più dura. Questo come mai? Un secondo prima lo avevamo aperto ed era normale. Ebbene, ecco una veloce spiegazione che speriamo possa tornarvi utile. La precedente apertura ha fatto uscire tutta l’aria fredda che si era creata al suo interno, richiudendolo quindi abbiamo sostituito questa appena uscita con dell’aria più calda.
La chiusura ha creato un sistema di pressione all’interno della struttura, ponendo in un certo senso ‘interno frigo sottovuoto. Ed è per questo che, quando andiamo a tirare la maniglia subito dopo averlo richiuso, risulterà appunto essere molto più dura. Aspettando pochi minuti il problema sarà risolto perché l’aria fredda sarà tornata a sostituire l’aria calda, togliendo la pressione accumulata.