Rumori e diritto al riposo: puoi avere un sacco di soldi se ti danno fastidio e stai attento se sei rumoroso

Il tuo riposo è messo a dura prova a causa dei troppi rumori? Non preoccuparti, esiste un modo che ti farà guadagnare un sacco di soldi. Ecco di cosa si tratta. 

Sarà capitato a tutti di essere svegliati nel bel mezzo della notte a causa dei rumori provenienti dalla strada. Probabilmente non ci hai pensato, eppure esiste un rimedio che ti permetterà di guadagnare parecchi soldi. Curiosi di scoprire in cosa consiste? Vediamolo insieme.

Sappiamo quanto possa essere fastidioso non riuscire a dormire quando in strada è presente molta gente che grida e parla ad alta voce. Per non parlare della musica frastornante proveniente dai locali che si trovano sotto al nostro palazzo. In questi casi riuscire a riposare è praticamente impossibile. Ma esiste un modo essere tutelati dalla legge? E soprattutto chi è che dovrebbe risarcirci?

In realtà i colpevoli in queste vicende sono sia i titolari del locale, che il Comune ma anche gli stessi avventori. Quando infatti il rumore supera una certo limite di tollerabilità viene classificato come reato di disturbo alla quiete pubblica. Per questo motivo è possibile sporgere querela ed essere anche risarciti. Scopriamo quindi come funziona.

Non riesci a dormire per il troppo baccano in strada? Ecco come tutelarsi

Non solo grida, schiamazzi e urla, anche gli stessi imprenditori che gestiscono i locali sono responsabili del troppo rumore. Per questo motivo il Comune è tenuto a riparare al danno bonificando nella zona dai rumori intollerabili ma anche risarcendo gli stessi residenti.

Nel dettaglio, l’articolo 844 del codice civile, emanato nel 1942, spiega cosa accade in questi casi: la norma Stabilisce che il limite invalicabile è la normale tollerabilità. Questo è stabilito in base ad alcuni criteri che il giudice stesso dovrà valutare caso per caso. Ad esempio mettendo al vaglio l’entità del rumore, l’orario in cui è accaduto e soprattutto il contesto urbanistico circostante.

Rumori e sonno disturbato, come proteggersi
Rumori nel quartiere e diritto al riposo: cosa fare DesignMag

Se quindi questi rumori superano una certa soglia vengono classificati come disturbo della quiete pubblica, in sostanza si tratta di un reato bello e buono e previsto nel secondo comma dell’articolo 659 del Codice penale. In sostanza che notate che i rumori sottostanti sono eccessivi potete rivolgervi alle forze dell’ordine oppure direttamente al vostro comune di residenza.

Nonostante possa sembrare complicato proteggere il proprio diritto al riposo, vi consigliamo di agire il prima possibile. In questo modo il Comune dovrà intervenire tempestivamente per evitare spiacevoli inconvenienti. Ricorda quindi che il diritto al riposo e alla quiete è un diritto protetto dalla legge, per questo puoi essere tutelato in qualsiasi momento.

 

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