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In un trionfo di linearità e purezza formale, colori sobri (salvo qualche estroso dettaglio) e scelte materiche neutre, ecco fare capolino al Salone del Mobile 2012 la Collezione dell’azienda di Roberto Giovannini. Per smorzare ogni similitudine con le altre proposte, ma assolutamente tutt’altro che in controtendenza con le caratteristiche estetiche che sempre più stanno riproponendosi e che riprendono le correnti del passato a muse ispiratrici e sinonimo di eleganza per eccellenza.
Stiamo entrando nella seconda decade del 2000, ma è già dal 1958 che Roberto Giovannini disegna e produce modelli. Il tratto distintivo è l’intaglio a mano dei complementi d’ arredo, realizzando le sue collezioni sulla base di fedeli riproduzioni di complementi antichi.
Con grande versatilità spazia su tutta la gamma d’arredamento, soprattutto camere da letto fino alla sala da pranzo e la zona living. La sperimentazione stilistica parte rivisitando i caratteri del Seicento e del Settecento europeo. La sua unicità risiede proprio in questo: nell’equilibrio tra la creatività e il rispetto rigoroso dei canoni sui quali sono basate le strutture.
Le strutture presentate in Fiera sono composte da raffinate elaborazioni: fresche e ariose, fatte di finiture elaborate dove il “less is more” non vige.
Un’originale tavolozza cromatica, rappresenta la nuova collezione Roberto Giovannini 2012. La casa è idealmente pensata per il moderno cliente poliedrico, dove contaminazioni romantiche si contrappongono fondendosi con grintose finiture per un mood studiato per clienti dalle esigenze dettate dalla multiculturalità rappresentata anche nell’ambiente domestico.
I tessuti proposti sono versatili, e sono l’elemento utilizzato dall’azienda per parlare il linguaggio corrente. La scelta tessile è caduta su materiali e tonalità di tendenza dai colori intensi e decisi, come il “rosso aragosta”, dalla forte personalità o il “viola” ed il “blue elettrico”, arrivando poi al verde acceso dei cuscini ironicamente bordati di Marabù delle testate del letto.
Motivi di dirompente eleganza come l’utilizzo della foglia oro e la foglia argento nelle finiture, arricchite di stoffe preziose e dai colori sgargianti per un mutevole gioco di tonalità. Bronzo, “viola Vogue” ottenuti per mezzo di volute consumature che lasciano intravedere i cambi cromatici gli uni attraverso gli altri.
Ciò che ha colpito all’interno del Salone del Mobile
Composizioni fresche, studiate al dettaglio con la massima cura, in continua ricerca estetica elegante e raffinata.
In occasione della Design Week, il Maestro Giovannini ha proposto “innovative” soluzioni per l’arredamento indoor: spazi studiati per una clientela esigente ma soprattutto internazionale.
Non una semplice presentazione di nuovi prodotti, anche perché il design non si presenta certamente d’avanguardia, piuttosto un vero e proprio fulcro vitale in cui sono stati miscelate esigenze ed estetica in funzione di uno stile unico capace di trasportare emozionalmente.
Le correnti stilistiche proposte dall’azienda vanno dal Rinascimento al Rococò e, perché no, anche al Decò, il tutto con la particolarità inimitabile dell’artigianalità con la quale lavora l’azienda. Non è un caso che la sede abbia luogo proprio nel cuore della Toscana, in provincia di Firenze, dove l’hand-made è ancora una peculiarità radicata. La forza formale che non appesantisce il design così “antico” e ricercato, risiede nell’equilibrio tra creatività e rispetto dei modelli originali, valori questi che collocano Giovannini in una linea di continuità con la bellezza classica, fuori dal tempo e dallo spazio entro la quale vengono inserite le collezioni.