Ristrutturazione nel 2024, si può richiedere il Bonus Mobili nel 2025? Ecco cosa prevede la normativa

Un grande ritorno nel 2025: il Bonus Mobili. Ma è possibile fare domanda per la ristrutturazione avvenuta nel 2024? La legge parla chiaro.

Tra le agevolazioni edilizie maggiormente richieste, il bonus mobili è confermato anche nel 2025. Un grande aiuto per le giovani coppie e famiglie, in generale, intenzionate a rinnovare la propria abitazione. Soprattutto esso consiste nel detrarre le spese destinate all’acquisto di elettrodomestici.

Naturalmente non vi è libero accesso poiché previsti limiti economici tuttavia si rivela davvero prezioso. La sua scadenza è fissata al 31 dicembre e, per tale motivo, si è avuto timore della sua sparizione. Ebbene, niente paura perché, come poc’anzi detto, tale sostegno divenuto pressoché intoccabile.

A questo punto sorge spontanea una domanda: chi ha ristrutturato nel 2024 può usufruire del bonus mobili nel 2025? In merito la normativa è chiara e precisa, non lasciando spazio a dubbi. Difatti, finalmente, ecco la risposta che si aspettava, prima di agire in qualsivoglia maniera, rischiando di sbagliare.

Bonus Mobili 2025, vale la richiesta per le ristrutturazioni nel 2024? Le ultime novità

Come previamente illustrato, l’agevolazione consente di detrarre le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici che ‘arredano’ quali, ad esempio, il frigorifero, le lavatrici, lavastoviglie, stufe elettriche. La riduzione di cui ci si può avvalere è del 50% su un limite di spesa massimo predefinito a € 5.000.

Casa in legno, calcolatrice e taccuino
Bonus mobili 2025, vale la richiesta per le ristrutturazioni nel 2024? Le ultime novità – designmag.it

Orbene, si è già parlato approfonditamente del bonus mobili riferito al 2025, specialmente focalizzandosi su due aspetti principali: come funzionerà e quanto si potrà recuperare, eventualmente. Questa volta ci si voglia preoccupare con riguardo a una situazione ben specifica: ammesso fare domanda per ristrutturazioni datate 2024?

La risposta è affermativa, ma si presti attenzione ai dettagli. Perché si rientri nella platea dei beneficiari è necessario che la data di inizio lavori sia antecedente l’acquisto degli arredi – non rileva, invece, se gli acquisti per le ristrutturazioni siano avvenuti prima o dopo quelli per l’arredamento.

Dunque fa fede l’indicazione temporale del primo intervento di ristrutturazione che deve risalire al 1° gennaio dell’anno precedente rispetto al mobilio ed elettrodomestici. Perciò i lavori avviati il 1° gennaio 2024 potranno godere del bonus mobili fino al 31 dicembre 2025 – si confida in qualche ulteriore proroga.

Tuttavia si rammenti l’importanza del principio di cassa, qualora si voglia sfruttare questa opportunità. Dunque le spese sostenute nel 2024 dovranno essere incluse nella Dichiarazione dei Redditi 2025, come quelle necessarie per il 2025 verranno indicate, successivamente, all’interno del documento contabile 2026.

Riassumendo: sì, coloro che hanno avviato i lavori di ristrutturazione l’anno precedente potranno richiedere il bonus mobili 2025, tuttavia fondamentale la data da cui sono cominciati i primi interventi.

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