Ristrutturare il bagno è un passo impegnativo, non solo per le tempistiche ma anche per i costi standard e imprevisti che spuntano fuori.
Quando si fa un decalogo delle spese e di quello che sarà il budget necessario spesso si omettono passi e punti fondamentali che sbucano solo successivamente e che possono variare anche di molto il risultato finale. Per farsi un’idea concreta di quello che bisogna predisporre in termini economici ma anche di tempistiche di lavorazione, è giusto avere una lista completa delle spese da fare.
In questo modo e calcolando bene tutto, considerando anche qualche piccolo imprevisto o aumento dei materiali, si può avere una stima quanto mai realistica del risultato finale e quindi di quella che sarà oggettivamente la spesa da andare a fare per la ristrutturazione.
Ognuno ha ovviamente un proprio budget quindi per partire è importante capire in primo luogo quali sono le spese accessibili, quali sono fuori portata. Ristrutturare il bagno può voler dire infatti distruggere le pareti e costruire da zero, partendo dagli impianti, può voler dire avere un approccio solo estetico quindi iniziando con i rivestimenti ma può anche essere relativo a modifiche importanti come sostituzione degli igienici e altri elementi senza andare a scardinare le basi.
È giusto chiarire questo punto perché anche chi non può spendere un capitale può comunque procedere senza problemi. Oggi inoltre sono disponibili tanti bonus tra il 50 e il 75% con detrazione sull’IRPEF a dieci anni da sfruttare per dichiarare quanto speso e ottenere uno sconto sulle tasse da pagare annualmente.
Per rifare il bagno occorrono circa 10 giorni lavorativi in proporzione a circa 8 metri quadri. Per farsi un’idea generale è utile considerare un budget tra i 500 e i 1000 euro a metro quadro. Molto dipende dal tipo di materiale, dalla profondità della ristrutturazione e anche dai dettagli.
Quindi per qualcosa di semplice ed economico e un bagno di circa 10 metri quadri si otterrà una spesa complessiva di 5000 euro che possono però anche raddoppiare, se il bagno è molto piccolo ovviamente si spenderà meno. La cosa importante è valutare tutto a lungo termine. Chiaramente è giusto risparmiare ma è inutile considerare solo cose economiche che non hanno lunga vita.
Guardando alla lista delle cose da fare bisogna pensare ai costi di demolizione e rifacimento degli impianti, sia idraulico che elettrico, quindi ricostruzione delle canaline e nuova edificazione. Poi ci sono le spese per materiali e ricostruzione estetica ovvero posa delle mattonelle e posa dei rivestimenti in interno, quindi eventualmente sostituzione infissi se necessario.
Poi ci sono le spese di tutto ciò che è accessorio come gli igienici, la rubinetteria, eventuali mobili, specchi, ornamenti. Sicuramente se bisogna fare dei tagli vanno fatti su ciò che non è necessario ad esempio a parità di condizioni si può optare per un mobile più economico o per igienici non di ultima generazione ma funzionali e solidi. Con queste modifiche si taglia il superfluo e si riesce a ottenere una spesa contenuta.