Ristrutturare il bagno ora è possibile grazie ai bonus previsti che permettono di accedere ad agevolazioni specifiche e molto vantaggiose.
La normativa è cambiata e anche se alcuni bonus del 2023 sono stati eliminati o comunque rivisti, nuovi sono stati invece inseriti anche per consentire ai cittadini di disporre di questi incentivi per spazi specifici e necessità particolari, dal rifacimento del bagno all’installazione di un’ascensore nel palazzo.
Quindi sicuramente per il 2024 è possibile approfittare di queste agevolazioni che sono molto vantaggiose in termini economici. Sono cambiate però modalità di erogazione e iter da seguire. Coloro che vogliono fare domanda quindi devono provvedere per evitare poi di andare oltre i tempi stabiliti.
Ristrutturare il bagno spendendo pochissimo: le agevolazioni previste
Il bagno è uno di quegli spazi che viene largamente utilizzato in ogni casa e per questo è anche soggetto ad usura. Per fortuna con i bonus si può procedere senza problemi e comunque dovendo affrontare una spesa minima. Questo renderà possibile per tanti effettuare lavori di ristrutturazione senza spendere un capitale.
Sono due gli elementi da sfruttare al momento, da un lato il bonus per le ristrutturazioni che quindi permette di operare su materiali e grosse operazioni ma soprattutto la detrazione del 50% sui mobili. Questo dettaglio è fondamentale perché talvolta non si considerano le spese, anche ingenti, per andare a fare questo tipo di operazione.
Sono ammessi mobili e grandi elettrodomestici, quindi si possono acquistare prodotti molto diversi. Per applicare il bonus e quindi ottenere il rimborso basta solo inserirlo durante la dichiarazione dei redditi annuale. L’agevolazione è semplice e viene erogata sotto forma di sconto Irpef che può essere poi a credito o a debito (questa è una situazione soggettiva che dipende dalle tasse che ognuno deve corrispondere).
Per i benefici legati alla ristrutturazione sono ammessi lavori di tipo straordinario, quindi come specificato dall’Agenzia delle Entrate si può operare con ristrutturazione, ripristino dell’immobile, opere di restauro. Non sono fruibili per interventi di tipo ordinario base come tinteggiatura delle pareti. La detrazione è valida per i mobili fino ad un massimo del 50% nella misura di 5 mila euro, il credito viene suddiviso in 10 rate annuali come per gli altri bonus previsti.
Se un utente spende 4000 euro per rifare il bagno, la detrazione spettante sarà di 2000 euro, quindi ogni anno per 10 anni riceverà 200 euro di sconto IRPEF. Utilizzare questo bonus non impedisce di attivarne anche di diverso tipo a patto di rientrare nelle condizioni economiche specifiche.