Ognuno di noi può voler risparmiare sulle rate del mutuo, soddisfare questa esigenza non è così impossibile, basta seguire alcuni suggerimenti e il gioco è fatto.
È ormai sempre più raro non sentire storie di persone che si ritrovano in difficoltà economica, costrette a fare sacrifici per fare fronte a tutto, a maggior ragione se hanno costi fissi da sostenere, come possono essere quelli previsti per la casa. Spesso, infatti, gli accordi che si sottoscrivono hanno durata lunghissima, da un minimo di 15 a un massimo di 30 anni, per questo sul momento non si può sapere se dovessero subentrare problemi che non possono essere prevedibili al momento,
È quindi più che mai importante capire se sia possibile risparmiare sulla rata del mutuo, azione che potrebbe permettere di tirare un sospiro di sollievo quando non si sa bene come gestire tutto. Chi teme che la risposta possa essere negativa può stare tranquillo, esistono diverse soluzioni che è possibile prendere in considerazione e che possono essere provvidenziali, così da capire quale possa essere quella più adatta alle proprie esigenze.
Le soluzioni utili per risparmiare sulla rata del mutuo
Manifestare il bisogno di voler risparmiare sulla rata del mutuo può causare imbarazzo, non tutti riescono ad ammettere in maniera esplicita questa esigenza, anche se si tratta di una situazione più frequente di quanto si possa pensare. In casi simili è necessario parlare con la banca, anche se non è detto che quella con cui si è sottoscritto l’accordo sia poi quella che consente di eseguire l’operazione.
Una prima azione da prendere in considerazione è la rinegoziazione, che prevede di dover prendere un appuntamento con un addetto della propria filiale e valutare condizioni differenti, in merito all’importo da pagare ogni mese. Per far sì che questo vada a buon fine è necessario che la banca cerchi di venire incontro il più possibile alla richiesta, in caso contrario può esserci il rischio che ci si possa rivolgere altrove e non portare più avanti il finanziamento.
Un’altra soluzione che sta prendendo sempre più piede è la surroga, che è simile alla negoziazione, ma prevede di dover passare a un altro tipo di istituto di credito (non basta cambiare filiale). Si arriverà così a ottenere tassi di interesse e condizioni diverse, anche magari con una durata più lunga, che può consentire di dover versare un importo mensile più basso, Al di là dell’accettazione o meno dell’offerta, è sempre utile guardarsi attorno e verificare se il mercato offra specifiche che possono essere più allettanti rispetto alle proprie, anche se sarebbe bene farlo quando i tassi di interesse non sono troppo elevati.
Non si deve però dimenticare sia in questa fase sia prima di dare parere favorevole alla banca di valutare quale tipo di tasso scegliere, tra fisso e variabile, questo può avere un’incidenza da non sottovalutare. In genere sarebbe bene preferire quello fisso, perché elimina “l’effetto sorpresa” che può esserci nel tempo, portando la rata a crescere, spesso non di poco. Il variabile, invece, può essere ritenuto allettante all’inizio perché può prevedere una tassa che appare bassa e sostenibile, ma c’è il rischio concreto che non resti stabile.
Mai sottovalutare inoltre il ruolo svolto da eventuali agevolazioni fiscali che possono essere introdotte periodicamente e altrettanto cruciali in un’ottica di abbattimento delle spese. Basti pensare, ad esempio, al bonus prima casa, spesso riservato soprattutto ai giovani.