Risparmiare in bolletta, dipende dall’orario: le fasce in cui l’elettricità costa meno

Risparmiare sulla bolletta della luce è importante per tutti, occhio all’orario dei consumi e tutto sarà più semplice.

I soldi non sembrano bastare mai, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui il costo della vita si è innalzato in maniera drastica, senza che però questo sia accompagnato da un aumento degli stipendi. Trovare un modo per abbassare le varie spese che si devono sostenere non può che essere determinante, per questo sono in tanti ad avvertire l’esigenza di risparmiare sulla bolletta della luce, una delle voci che risultano essere indispensabili in ogni abitazione (il discorso vale ovviamente anche per chi ha un’azienda).

In genere si pensa che questo obiettivo possa essere raggiunto modificando in maniera drastica il proprio comportamento, magari facendo una serie di sacrifici dfficili da sopportare, come ad esempio diminuire l’utilizzo di alcuni apparecchi o ritrovarsi a guardare la Tv al buio, ma non è detto sia necessario. E’ infatti possibile ottenere un risultato tangibile attraverso un metodo a cui in pochi potrebbero avere pensato.

Il metodo ideale per risparmiare sulla bolletta della luce

L’elettricità è fondamentale in ogni abitazione e rappresenta uno dei costi che incidono maggiormente sul bilancio di una famiglia, per questo non può che essere determinante sapere se sia possibile fare qualcosa per poter risparmiare sulla bolletta. Gran parte di quello che dobbiamo pagare è legato inevitabilmente all’utilizzo degli elettrodomestici, modificare almeno parzialmente il momento in cui questi vengono sfruttati può essere davvero utile allo scopo.

Basterà infatti concentrare i consumi nel momento in cui il costo della tariffa è più basso per riuscire ad abbassare l’importo in fattura. Il primo passo da compiere consiste però nel verificare il tipo di contratto che si è sottoscritto così da agire di conseguenza. In genere si può scegliere tra:

  • tariffe monorarie: il costo della materia prima resta lo stesso nell’arco delle 24 ore, si tratta quindi di una soluzione adeguata per chi resta a casa per gran parte della giornata e usa l’energia elettrica durante le ore diurne e nei giorni feriali;
  • tariffe biorarie: ideali per chi utilizza l’energia di sera e durante il weekend, come accade ad esempio a chi resta fuori casa a lungo per motivi di lavoro.
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Gli elettrodomestici incidono sui costi in bolletta – Foto: Designmag.it

Esistono anche dei fornitori che propongono una tariffa multioraria, dove il costo varia a seconda della fascia di utilizzo. Si devono quindi fare tre distinzioni:

  • F1: è la più costosa delle tariffe monorarie;
  • F2: leggermente più costosa di quelle biorarie;
  • F3: è la più economica in assoluto, perfetta per chi concentra i propri cnsumi di sera e durante il weekend.

In caso di dubbio sulla propria situazione attuale è possibile rivolgersi alla compagnia con cui si è sottoscritto il contratto o verificarlo personalmente con la fattura tra le mani. In quest’ultimo caso è bene controllare la sezione dove si trovano indicati i dettagli dei consumi, in genere presenti nella seconda pagina.

Valutare cosa fare diventa più che necessario se davvero si vuole risparmiare sulla bolletta, ma è fondamentale che si cerchi di prendere una decisione sulla base delle proprie effettive abitudini, senza stravolgere troppo il proprio modo di fare, altrimenti ha poco senso.

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