Risparmia più del 70% con il pellet: la temperatura da rispettare che salva la bolletta

Le stufe a pellet sono sempre più diffuse ed il motivo è semplice: permettono di risparmiare sul costo del riscaldamento fino al 70%.

Con l’approssimarsi dell’inverno e dell’esigenza di mantenere calda la casa per non patire la rigidità delle temperature di questo periodo, torna di moda l’argomento risparmio sul riscaldamento. Al fine di scongiurare l’esigenza di utilizzo costante dei termosifoni è necessario che l’abitazione sia ben isolata.

Dei lavori di ristrutturazione degli infissi e delle finestre di casa, così come decidere di coibentare l’appartamento può essere fondamentale per ridurre l’esigenza di utilizzare i sistemi di riscaldamento. Inoltre può essere utile utilizzare dei sistemi alternativi al riscaldamento centralizzato.

In questo modo si può scegliere di riscaldare solamente la stanza che si sta occupando in quel momento, lasciando più fredde quelle che vengono utilizzate meno. C’è chi per fare questo si avvale dell’utilizzo di pompe di calore e chi invece compra delle stufe che si possano spostare in base alle esigenze.

Negli ultimi anni le stufe che vanno per la maggiore sono quelle a pellet, materiale ottenuto dal legno vergine il cui costo è decisamente inferiore a quello del gas e del metano. Ma quanto si può effettivamente risparmiare utilizzando una stufa a pellet rispetto ad altre tipologie di sistemi di riscaldamento?

Con le stufe a pellet il risparmio è assicurato: quale temperatura rispettare per abbassare il costo della bolletta

Il primo motivo per cui sempre più persone stanno scegliendo le stufe a pellet è il costo del combustibile utilizzato. Il pellet, infatti, costa il 70% in meno rispetto a gas e metano, inoltre non è soggetto alle oscillazioni di mercato che influiscono annualmente sul costo degli altri due combustibili.

mucchio di pellet
Con le stufe a pellet il risparmio è assicurato: quale temperatura rispettare per abbassare il costo della bolletta – designmag.it

Il secondo motivo è il rendimento del pellet, visto che questo materiale ha una maggiore efficienza (circa il 90%) rispetto ai concorrenti, il che significa che può essere sfruttato fino in fondo evitando sprechi che poi vanno a pesare sul bilancio a fine mese. Infine il pellet garantisce una maggiore indipendenza dal punto di vista economico.

Trattandosi di sistemi di riscaldamento autonomi, non dunque legati all’allaccio di un servizio, le stufe a pellet incidono sul budget mensile a consumo. Questo significa che non ci sono costi fissi e che non ci possono essere conguagli aggiunti a fine mese. Si calcola che con un consumo oculato si possa arrivare a risparmiare tra i 300 e i 500 euro sul riscaldamento durante tutto l’inverno.

A differenza dei termosifoni, i quali devono mantenere una temperatura omogenea in tutta la casa, queste stufe offrono un riscaldamento localizzato che in un appartamento ben isolato è sufficiente a creare un ambiente confortevole. Questo ovviamente se si è disposti ad accettare il compromesso di lasciare chiuse e dunque più fredde, quelle stanze che non si utilizzano con frequenza.

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