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News e curiosità

Riscaldamento, non dovresti usarlo in questi orari: rischio salute e consumi folli

Il riscaldamento in casa andrebbe utilizzato in modo corretto, perché può essere controproducente economicamente ma anche per la salute.

Il calore continuo infatti non è ottimale, sia per quanto concerne la bolletta che in questo caso lievita un bel po’ ma anche per l’ambiente circostante e quindi per la cappa di calore che si viene a creare che sicuramente non è la scelta perfetta per quanto riguarda il benessere.

Ovviamente ci sono persone più freddolose e persone che riescono a utilizzare poco il riscaldamento perché di base non hanno molto freddo. Da questa condizione di base non si può prescindere, si possono però acquisire tutte le nozioni utili per capire come sfruttarlo al meglio e quindi cosa bisogna fare e cosa invece non va assolutamente fatto con i termosifoni.

Errori con il riscaldamento: cosa non fare per salute e consumi

Sicuramente l’errore che tutti commettono e che potrebbe risultare come il peggiore in termini assoluti è quello di dormire con il riscaldamento acceso. Questa pratica è pericolosa, in primis vuol dire avere un costo accessorio enorme sulle spese perché se si considerano le ore diurne e poi quelle notturne praticamente si tengono i riscaldamenti accesi h24.

Perché non si può usare sempre il riscaldamento (designmag.it)

Questo è uno sbaglio sia perché ovviamente si raddoppiano i consumi e sia perché i sistemi si usurano se sono perennemente funzionanti. Hanno bisogno di una pausa quindi di un momento in cui non vengono impiegati. Questo offre la possibilità di risanare tutto, di creare una sorta di stop e quindi di riavviare al mattino il sistema stesso. Il tutto poi senza contare che non si può vivere perennemente in uno spazio riscaldato.

Che sia in casa, a lavoro oppure altrove sicuramente durante il giorno gli ambienti sono sempre caldi perché tutti tengono accesi riscaldamenti, stufe e qualunque dispositivo che emetta calore. Se a questo si associa anche il calore notturno è chiaro che l’organismo si ritrova in qualunque momento in uno spazio riscaldato forzatamente. Va bene che non bisogna patire il freddo ma questo non è sano.

Quello che si può fare è accendere un po’ i termosifoni prima di andare a dormire, così da riscaldare lo spazio e rimuovere eventuale umidità ma poi spegnerli prima di dormire. La camera da letto non deve mai avere una temperatura che va oltre i 18 gradi, il corpo inoltre non deve essere posto sempre alla stessa temperatura h24. Un ambiente troppo caldo determina insonnia, fa dormire male, causa mal di testa. Senza contare che durante la notte, stando anche sotto le coperte, possono subentrare le vampate di calore. Con i timer si possono gestire gli orari, regolare la temperatura e decidere anche lo spegnimento automatico così da non doverci pensare ogni sera.

Valentina Giungati

A seguito degli studi in Editoria, approdo con entusiasmo al mondo del giornalismo cartaceo. Successivamente, con il digitale e le redazioni online, scatta la scintilla. Lavoro con grande passione nel settore da anni, spaziando dai viaggi alla tecnologia, per offrire spunti interessanti e curiosità imperdibili sui trend del momento e non solo.

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