Riscaldamento in casa, cambia tutto: la novità che riguarda l’Italia da nord a sud

Ci sono novità per quanto riguarda il riscaldamento in casa nella prossima stagione invernale. Tanti cambiamenti da nord a sud dell’Italia: ecco che cosa sapere.

L’estate è ufficialmente terminata e la maggior parte delle famiglie italiane si sta proiettando verso l’imminente stagione invernale, che vedrà di nuovo l’accensione dei riscaldamenti. A questo bisogna sottolineare che in arrivo ci sono importanti novità riguardo il prezzo del gasolio.

Con l’avvicinarsi della stagione più fredda dell’anno è consuetudine attendersi una quotazione più alta del prezzo del gasolio da riscaldamento, questo perché in genere tende a salire dall’autunno in poi. Attualmente il prezzo è a quota 1.390,86 euro per 1.000 litri, quindi 1,39 euro per litro, ma non è detto che ci potrebbe essere una salita.

Le dinamiche dei costi nella stagione 2024-2025 potrebbero essere diversi rispetto al passato, questo perché il per fortuna il trend appare al ribasso e le novità coinvolgeranno tutte le aree dell’Italia, da nord a sud del paese, facendo ben sperare la maggior parte della popolazione.

Prezzo del gasolio per il riscaldamento in casa 2024-2025: le novità

Buone notizie per coloro che hanno in casa caldaie con gasolio da riscaldamento perché il prezzo è in discesa. Nell’ultima settimana di rilevazione, infatti, è stato registrato un ribasso dell’1,67% ed è calato del 16,30% in un solo anno se si considera da settembre 2023 a settembre 2024. Precisamente, a settembre 2023 mille litri di gasolio da riscaldamento costavano 1.661,74 euro.

riscaldamento casa: prezzo petrolio
Il prezzo del petrolio da riscaldamento è in ribasso – designmag.it

Sebbene il trend a ribasso faccia ben sperare le famiglie italiane, bisogna aggiungere che il gasolio da riscaldamento è pur sempre un derivato del petrolio e, proprio come le altre fonti di energia fossile, dipende dalle oscillazioni dei marcati sulla scia delle varie dinamiche geopolitiche, soprattutto quelle che provengono da Russia e OPEC. Dunque, se al momento le quotazioni sono al ribasso, queste potrebbero aumentare nei prossimi mesi.

Un altro fattore che porta al ribasso il prezzo del gasolio da riscaldamento è il cambiamento delle abitudini dei cittadini in merito al modo di riscaldare la propria abitazione. L’ultimo report dell’Istat riferito al 2021 rivela che il metano è la fonte di alimentazione più utilizzata nel nostro paese. È stato sottolineato che le famiglie italiane lo usano sia come riscaldamento che come produzione di acqua calda.

Nonostante l’uso del gasolio da riscaldamento abbia subito un ribasso nel corso degli anni, favorendo l’uso di altre fonti di energie più ecologiche, viene comunque usato ancora oggi, soprattutto nelle zone rurali oppure in edifici che non sono collegati alla rete del gas naturale.

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