Il bagno in inverno deve essere caldo, quale sarà il migliore riscaldamento da utilizzare in base alle proprie necessità?
Forse nessuna stanza più del bagno ha necessità di essere calda e accogliente durante la stagione fredda. Spogliarsi e lavarsi se la temperatura è bassa diventa un supplizio. Bisogna rimediare scegliendo il corretto metodo di riscaldamento.
Nel bagno è importante che ci sia sempre una temperatura ottimale, in ogni stagione dell’anno ma soprattutto in inverno. Ci siamo, le temperature sono scese e purtroppo anche la casa sta iniziando a freddarsi. In molte Regioni i termosifoni si possono accendere già da un mese mentre altre dovranno attendere ancora pochi giorni. Caldaia a gas/metano e caloriferi sono ancora il metodo di riscaldamento maggiormente utilizzato nella nostra nazione.
Nei prossimi anni assisteremo ad un cambiamento verso la transizione green ma al momento sono poche le famiglie che hanno potuto scegliere un diverso impianto. La sostituzione della caldaia, l’installazione della pompa di calore o del riscaldamento a pavimento o parete sono interventi costosi e che richiedono lavori importanti. In attesa del cambiamento, tra quali metodi di riscaldamento scegliere il migliore?
Qual è il metodo di riscaldamento migliore per la vostra casa?
Nel bagno la temperatura ottimale è di 24 gradi, con una tolleranza di due gradi in più o in meno. Associati alla caldaia gli scaldasalviette, dispositivi da disporre in verticale oppure orizzontale composti da tubi messi ad una certa distanza gli uni dagli altri. Sono comodi perché vi si possono appoggiare gli asciugamani. La potenza è tra i 50 e i 300 watt, devono essere inseriti vicini ad una presa elettrica e lontani dall’acqua.
Simili i termoarredo, caloriferi di design che scaldano e arredano la stanza. Questa soluzione è elegante e funzionale, si possono scegliere modelli in acciaio (riscaldano a lungo anche una volta spenti) o in alluminio (il calore viene diffuso in poco tempo). In alternativa i tradizionali termosifoni adattabili ad ogni stile di arredo e disponibili in alluminio, acciaio o ghisa (sconsigliabile, sono pesanti anche se trattengono bene il calore). Tre modelli ma come scegliere quello migliore?
Bisognerà tener conto della dimensione del bagno dato che la potenza dell’calorifero dovrà essere proporzionale rispetto l’ampiezza della stanza. Anche la presenza delle finestre sarà determinante per la decisione finale. Se c’è un infisso meglio optare per un impianto che compensi la dispersione di calore. Attenzione anche all’isolamento termico per ridurre i consumi energetici e tenere più a lungo caldo il bagno. Infine, la scelta sarà dettata dallo stile dell’arredo al fine di armonizzare il tutto.