Riscaldamento centralizzato, attenzione a questo dettaglio o rischi una bolletta salata: non farti fregare

In tanti condomini c’è il riscaldamento centralizzato, è bene seguire alcuni consigli se non ci si vuole trovare con un salasso in bolletta.

Abitare in condominio può non essere l’ideale per alcuni, soprattutto per chi è stato sempre abituato ad avere una casa in autonomia. In casi simili si teme di andare incontro a discussioni anche serie con i condomini, oltre a pensare di non essere del tutto libere nella gestione delle varie attività quotidiane. Questo può essere vero solo in parte, in caso di diatribe particolarmente accese ci si può rivolgere all’amministratore, che cercherà di moderare i toni tra le parti. Qualche problema in più però potrebbe esserci a causa del riscaldamento centralizzato, presente in tanti edifici, che non consente di gestire come si vorrebbe l’accensione dei termosifoni.

Un sistema simile può non essere l’ideale soprattutto per chi patisce il freddo e trascorre diverse ore della giornata a casa, in questo caso ci si potrebbe sentire a disagio negli orari in cui i caloriferi sono spenti. A scegliere modalità e periodi di accensione, pur tenendo presenti le regole a livello nazionale, è l’assemblea condominiale, qualora non ci fosse la delibera la palla passa all’amministratore. E’ bene comunque valutare bene se le decisioni siano corrette, altrimenti si può correre il rischio di andare incontro a un salasso in bolletta.

Come evitare salassi con il riscaldamento centralizzato

In inverno non è ovviamente possibile stare senza i termosifoni accesi, anche se tanti temono che il riscaldamento centralizzato, ancora presente in tanti condomini, si riveli un’arma a doppio taglio in un’ottica di costi. In questo caso, infatti, non si è liberi di gestire l’accensione, con il rischio concreto di ritrovarsi con un salasso in bolletta.

Evitarlo è comunque possibile grazie ad alcuni piccoli stratagemmi, anche se non tutti potrebbero esserne a conoscenza. E’ innanzitutto necessario monitorare i costumi, così da verificare l’andamento periodico della situazione, se possibile attraverso le valvole termostatiche digitali, che possono essere gestite anche da chi non ha grande esperienza. Si ha modo, se lo si desidera, di collegarle a un’app con il cellulare, così da programmare il tutto anche da fuori casa. Si riesce così a intervenire tempestivamente qualora si notassero degli sprechi. Questa azione, secondo gli sprechi, può portare anche a un risparmio del 20%.

come risparmiare con riscaldamento centralizzato
Le valvole termostatiche consentono di risparmiare – Foto: Desigmag.it

Le valvole termostatiche, anche non digitali, risultano essere obbligatorie negli impianti di riscaldamento centralizzato dal 2016 e sono pensate per regolare il flusso d’acqua calda nei caloriferi, così da impostare la temperatura desiderata. E’ consigliabile abbassarle quando si resta fuori casa per diverse ore per recarsi al lavoro. Se si è lontani solo per un’ora o due, è consigliabile non abbassarle troppo, ci vorrà più tempo per tornare alla potenza standard, aumentando così i consumi.

Non sarebbe inoltre un male utilizzare dei pannelli riflettenti, da posizionare dietro i termosifoni, così da ridurre la dispersione di calore verso l’esterno. Chi non li trova in commercio può sfruttare dei fogli di carta stagnola, una volta provati si renderà conto di quanto possano essere utili per indirizzare l’aria calda verso l’interno. Mai dimenticare infine di effettuare la manutenzione periodica dell’impianto, non solo perché dovuta per legge. Questo permette di consumare meno energia, oltre ad assicurare una migliore distribuzione del calore in tutto l’edificio. Non farlo può portare a non rendersi conto di eventuali difetti, che possono influire sul conto da pagare.

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