Tra le tante alternative al riscaldamento a gas c’è anche il riscaldamento a battiscopa, ma come funziona questo tipo di impianto? E conviene? Ci sono più vantaggi o svantaggi? Bene, cerchiamo di rispondere a tutte le vostre domande, dato che risparmiare energia in casa è diventata questione di sopravvivenza, visti i tanti rincari recenti,
Questo modo di riscaldare la casa è molto innovativo e consente di usare lo spazio all’interno del battiscopa per alloggiare l’impianto di riscaldamento che andrà poi a donare calore a tutte le stanze dell’abitazione. Scopriamone di più.
Innanzi tutto chiariamo come funziona. Questo tipo di riscaldamento è in pratica simile al riscaldamento a pavimento, e cioè l’impianto è formato da resistenze elettriche oppure da tubi nei quali circola acqua calda. Il calore viene quindi ceduto dal battiscopa per irraggiamento andando a scaldare i muri che a loro volta rilasciano tepore favorendo la temperatura della stanza costante e confortevole.
Può funzionare con qualsiasi generatore termico (caldaia a condensazione, caldaia a pellet, pompa di calore, etc.) ma anche attraverso fonti rinnovabili, se collegato a impianto fotovoltaico, ad esempio. E nelle versioni del riscaldamento a infrarossi, il calore sprigionato dal riscaldamento a battiscopa verso le pareti è generato da energia elettrica, anch’essa collegabile ai pannelli solari per abbattere i costi aumentando il rendimento.
Vediamo ora i PRO di tale impianto: sicuramente i riscaldamenti a battiscopa sono un’ottima soluzione che coniuga l’esigenza di riscaldare la casa con l’esigenza di arredo e l’estetica. Infatti l’elemento del battiscopa ”si mimetizza”, poiché è integrato nell’arredo e non ha bisogno di essere installato apposta, come nel caso dei termosifoni. Inoltre consente di non abbattere muri o pavimenti per l’installazione, e si può usare anche in verticale, nel caso di stanze molto grandi.
Poi permette un ottimo rendimento e risparmio energetico perché si regola tramite termostato e funziona con volumi d’acqua molto bassi (1/5 rispetto ad un normale radiatore). In più sprigiona calore in modo uniforme, senza vuoti, e senza muovere aria, quindi non alza polvere e combatte le muffe fermando l’umidità di risalita.
Tra i CONTRO diciamo che il principale consiste nel costo iniziale dell’impianto, che può essere elevato. E poi è da considerare che non possono essere posti davanti dei mobili molto ingombranti che bloccherebbero l’irraggiamento del calore.
Certamente non si può fare con il fai da te, ma occorre rivolgersi ad una ditta specializzata. Sappiate che non è necessario rompere il pavimento oppure i muri, dato che i tubi radianti sono sistemati lungo la parte bassa del muro, e nascosti, appunto, dal battiscopa o zoccolino. Per farvi un’idea potete far partire il video in alto.
Se vi state chiedendo quanto costa un impianto di riscaldamento a battiscopa, diciamo che il prezzo finale dell’investimento dipende da diversi fattori. Non ultimo la città in cui è ubicata la casa. Ovviamente dovete considerare i materiali necessari, quindi i battiscopa veri e propri (e il prezzo cambia se sono in legno, in alluminio o PVC), ma anche collettore, centralina e termostato, oltre alla manodopera. Diciamo che in media il prezzo oscilla tra i 2000 e i 3000 euro per una casa di 100/120 mq