Vivere sotto lo stesso tetto con altre persone può ammortizzare i costi. Ecco i consigli giusti per dividere le spese tra coinquilini.
Al giorno d’oggi tutto è più caro, dai beni alimentari, fino agli affitti e alle utenze domestiche. Alcune persone, con le sole forze del loro stipendio non riescono a far fronte a tutte queste spese. Ed è per questo motivo che decidono di scegliere uno o più coinquilini con i quali condividere l’abitazione. Vivere sotto lo stesso tetto con amici e/o conoscenti rappresenta anche una delle abitudini più diffuse tra gli universitari che, in tal caso, oltre alle spese della casa, si trovano a sostenere anche quelle inerenti agli studi.
Tuttavia, il motivo per cui si sceglie di condividere la casa con altre persone non è importante. Ciò che conta è riuscire a trovare i giusti accordi su come dividere le spese. Una buona organizzazione economica, infatti, renderà la convivenza più piacevole e priva di inutili inconvenienti. Qual è, dunque, il metodo migliore per gestire al meglio la ripartizione delle spese tra coinquilini? Ecco i quattro comportamenti da mettere in pratica affinché ciò accada.
Vivere da soli ed essere indipendenti sotto tutti i punti di vista è bellissimo, nonché soddisfacente e gratificante. Prima di raggiungere tale traguardo, però, deve passare parecchia acqua sotto i ponti, come si suol dire, ed è per questo che molte persone decidono di prendere una casa in affitto e di mettersi alla ricerca di uno o più coinquilini. Ed ecco, dunque, il primo vero punto di partenza: scegliere in maniera oculata i soggetti con cui condividere l’abitazione.
Quando si parla di denaro, si sa, le discussioni sono sempre dietro l’angolo, ma se tali discorsi vengono fatti con una persona che conosciamo, alla quale vogliamo bene e con cui esiste un certo tipo di confidenza, i rischi che ciò avvenga si abbassano notevolmente. A seguire, è fortemente necessario mettere le cose in chiaro fin da subito, e fare un piano di gestione delle spese. Conoscere quali sono i propri compiti e determinare chi si occupa di cosa rende tutto più semplice, ma niente di tutto questo è possibile se tutte le parti interessate non parlano tra di loro. Il dialogo, infatti, sta alla base di qualsiasi tipo di rapporto, anche tra coinquilini.
In aggiunta a tutto ciò, è bene anche stabilire l’intestazione delle utenze di luce e gas. La soluzione migliore, ovviamente, sarebbe quella che ognuno si intesti qualcosa, a prescindere dal consumo che se ne fa. In alternativa, si può anche decidere di intestare tutto all’inquilino che ha la residenza nell’appartamento in questione, così da poter beneficiare di eventuali agevolazioni. Ciò che conta è che qualcuno si assuma la responsabilità della gestione delle bollette, e che ogni affittuario, al momento opportuno, paghi la propria quota così come era stato pattuito inizialmente.
E per concludere, ciò che davvero può rappresentare una svolta è imparare a gestire il flusso delle spese, nel vero senso della parola. Tenere nota delle entrate e delle uscite è un buon modo per far sì che tutto proceda secondo i piani. Per farlo si può usare il buon vecchio metodo dell’agenda o, in alternativa, ci si può affidare all’utilizzo delle moderne applicazioni disponibili per tutte le tipologie di dispositivi.