Per l’IMU cambia tutto: in molti hanno diritto alla doppia esenzione e al rimborso. L’iter per ottenerli è facilissimo.
L’Italia, si sa, vive in una condizione di crisi economica. Ed oltre alle spese giornaliere, le varie tasse complicano la vita agli italiani, i quali stentano ad arrivare a fine mese. La tassa sulla casa, è una di queste. Da sempre argomento caro ai cittadini Italiani che posseggono uno o più immobili a loro carico.
Le ultime novità presentate dal Governo potrebbero far tirare un sospiro di sollievo a milioni di italiani, andando ad alleggerire il carico fiscale sulle loro tasse, almeno per quanto riguarda l’IMU. Una norma, entrata in vigore da poche settimane, ha introdotto importanti cambiamenti per quanto riguarda il tema della fiscalità per quanti sono proprietari di immobili.
Rimborso IMU: ecco come comportarti
Sono due le novità in merito all’IMU che ha portato l’ultima riforma fiscale: la doppia esenzione e il diritto al rimborso. Il cambiamento fiscale riguarda nella fattispecie le coppie (coniugate o meno) che detengono la residenza in due unità abitative distinte di qui godono della proprietà. Per diverso tempo il vuoto normativo in merito ha generato parecchia confusione.
Per lungo tempo nel caso in cui due coniugi risiedano in due unità immobiliari differenti, entrambe adibite ad abitazione principale, i Comuni possono richiedere il pagamento dell’IMU per una delle due proprietà e garantire l’esonero soltanto per una.
Lo scorso anno la Corte Costituzionale ha finalmente emesso una sentenza in merito, ovvero la n°209/2022 del 13 ottobre 2022. Questa ha risolto non solo la questione della doppia esenzione IMU per i coniugi con residenze anagrafiche diverse, consentendo il rimborso dell’imposta versata per una delle due abitazioni nei cinque anni precedenti.
La Corte Costituzionale ha stabilito che il legislatore deve garantire lo stesso trattamento fiscale alle coppie sposate e alle coppie di fatto.
I coniugi e le coppie di fatto con residenze separate possono beneficiare dell’esenzione IMU per entrambe le abitazioni principali. Questa decisione ha annullato disposizioni normative precedenti che limitavano l’esenzione a una sola abitazione, a scelta dei coniugi con residenze anagrafiche differenti.
È importante ricordare che i comuni hanno il diritto di verificare l’utilizzo dell’immobile grazie ai consumi delle utenze. Pertanto, per poter beneficiare della nuova normativa e richiedere un rimborso IMU, è necessario conservare tutte le utenze pagate nel corso degli anni in modo tale da dimostrare l’utilizzo dell’immobile come dimora abituale.