La voce mutuo incide moltissimo sul budget delle famiglie italiane ma noi oggi ti sveliamo ben 4 trucchi incredibili per abbassarla veramente.
Sappiamo bene che avere una casa di proprietà è il sogno di tutti gli italiani. Ma per renderlo possibile, ovviamente, dobbiamo prendere un mutuo in banca. Negli ultimi tempi, a causa però dell’inflazione e delle varie guerre i costi sono aumentati sempre di più.
Ecco quindi che le persone con un mutuo a tasso variabile da una rata minima possono anche avere, adesso, una rata raddoppiata. Questo, ovviamente, incide in modo molto pesante sulle loro finanze, ma oggi vi vogliamo svelare dei consigli per poter abbassare, finalmente, questo importo.
Rata del mutuo troppo alta? Ecco come abbassarla veramente
Sappiamo molto bene che le rate del muto sono aumentate per varie motivazioni come la decisione della BCE di aumentare i tassi di interesse per cercare di frenare l’inflazione che dilaga in tutta Europa, ecco quindi che ci sono stati vari problemi per chi ha finanziamenti o mutui a tasso variabile.
In poco meno di 1 anno l’Euribor è passato da 0,21 a 2,84 punti percentuale, ovvero un aumento di ben 260 centesimi! Ecco quindi che potremmo pagare molto di più la rata del nostro mutuo che abbiamo stipulato anni addietro. Ma cosa possiamo fare per cercare di diminuire l’importo? Ecco quattro consigli, parliamo dell’estinzione del mutuo, della rinegoziazione, della rinegoziazione obbligatoria e della surroga, ma andiamo a capire meglio come funzionano.
Iniziamo con l’estinzione del muto a tasso variabile. Questa non è un’operazione semplicissima da fare perché dovremmo avere una certa liquidità sul nostro conto per poter estinguere, anche parzialmente, l’importo. E’ consigliabile, se abbiamo debiti che sono a scadenza di chiuderli il prima possibile, in questo modo avremmo soldi contanti disponibili.
Possiamo, altrimenti rinegoziare il mutuo a tasso variabile. In questo caso dobbiamo andare in banca e valutare se conviene passare a un tasso fisso, sempre che il contratto lo prevedeva in fase di stipula. In caso contrario sarà la banca a scegliere il tasso d’interesse e senza poter ritornare a un tasso variabile, qual ora diminuissero i tassi da parte della BCE.
Ricordatevi però che bisogna aggiungere i costi della rinegoziazione che possono essere anche di migliaia di euro. Passiamo adesso alla terza possibilità, ovvero la rinegoziazione obbligatoria. In questo caso è qualcosa di più semplice ed è inserita nella Manovra di Bilancio 2023 ma ci sono dei requisiti, ovvero:
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mutuo a tasso variabile,
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debito residuo inferiore a 200.000 euro,
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ISEE non superiore a 35.000 euro,
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mai in ritardo nei pagamenti.
Con queste condizioni il nostro tasso di interesse sarà ridotto rispetto a quello della Bce, ecco quindi che potremmo risparmiare molti soldi. Ultima possibilità, ovvero la surroga del mutuo. È stata prevista dalla Legge Bersani e permette di passare da una banca all’altra con la cessione del nostro debito e la stipula di un nuovo mutuo.
Potremmo quindi scegliere un tasso fisso più conveniente ma, in alcuni casi, la nuova banca chiede la stipula di assicurazione per proteggere il capitale, o l’apertura di un conto corrente da loro. Adesso che conosci tutte queste opportunità sta solamente a te decidere cosa fare se la rata del mutuo è diventata una spesa insostenibile per la tua famiglia.