Raccolta+differenziata%2C+sei+sicura+di+farla+in+modo+corretto%3F+Cosa+sapere+per+non+commettere+%28ancora%29+errori
designmagit
/articolo/raccolta-differenziata-sei-sicura-di-farla-in-modo-corretto-cosa-sapere-per-non-commettere-ancora-errori/186511/amp/
News e curiosità

Raccolta differenziata, sei sicura di farla in modo corretto? Cosa sapere per non commettere (ancora) errori

Siamo tutti convinti di fare la raccolta differenziata nel modo corretto ma non e’ assolutamente cosi’. Ecco dove sbagliamo.

Da qualche anno e’ iniziata in tutta la nostra penisola la raccolta differenziata e non e’ stata proprio semplicissima. Il motivo? Ci sono varie cosa che dobbiamo sapere poi il colore dei cesti cambia da regione a regione. Ci stiamo abituando con il passare del tempo ma ci sono alcuni sbagli che commettiamo tutti.

Scopriamo insieme di quali parliamo e come dobbiamo fare per non ricadere in errore. Quindi prendi nota con carta e penna. In questo modo la prossima volta non avrai alcun tipo di dubbio.

Raccolta differenziata: quello che devi sapere per non commettere errori

Fare questo tipo di raccolta per quanto riguarda i rifiuti permette di separarli in modo ottimale e di riciclare tutto il possibile. In questo modo possiamo ridurre i gas serra e dare una mano importante al nostro pianeta che sta subendo, da anni, dei grossi attacchi. Riduciamo anche lo spreco e lo sfruttamento dello materie prima.

La raccolta differenziata poi si divide in quello che possiamo riciclare e quello che non e’ possibile. Tra le cose riciclabili troviamo il cartone o la carta, l’alluminio, la plastica, il vetro, i rifiuti biodegradabili, olio fritto i tessuti e gli abiti usati. Quello che non si ricicla va direttamente in discarica o nell’inceneritore.

Raccolta differenziata, quello che devi sapere-Designmag.it

I rifiuti organici, invece, sono destinati alla produzione di biometano, mentre i rifiuti riciclabili, come indica la parola stessa cambiano forma e si riciclano. Fare la raccolta differenziata non vuol dire solamente dividere i vari scarti ma dare al mondo una possibilità di salvarsi. Il recupero dei rifiuti fa risparmiare, prendiamo come esempio la carta, bene 400.000 litri d’acqua e 5.000 kWh di energia rispetto alla produzione da nuovo.

Ma come dobbiamo effettuare in modo corretto la raccolta?  Nel contenitore della plastica gettiamo bottiglie, flaconi, bicchieri monouso, vaschette in polistirolo e simili. Nella raccolta organica tutto quello che viene dalla cucina come scarti, ovvero cibo ma anche la cenere del camino o della stufa a pellet.

Nel contenitore della carta e del cartoncino come dice il nome stesso questi oggetti ma attenzione alla carta dello scontrino perche’ in questo caso va nell’indifferenziato dato che ha l’inchiostro. Nelle campane di vetro gettiamo barattoli e bottiglie ma assolutamente no a vetro opaco, cristalli o specchi. Mai e poi mai il pyrex, ovvero il vetro che va in forno.

Per l’alluminio gettiamo tappi a corona, coperchi, lattine, bombolette aeresol. Ovviamente, quando ci trasferiamo in una nuova citta’ chiediamo sempre i secchi e quali sono i giorni per mettere nel secchio fuori da casa.

Una domanda che ci facciamo tutti pero’ e’ sul quale buste utilizzare. Sono perfette quelle trasparenti o semi. Ottime anche le buste di carta o quelle biodegradabili. Hai presente quelle della spesa, loro sono ottime.  E per quanto riguarda l’olio? Utilizziamo dei flaconi appositi. Per i rifiuti ingombranti e i Raee ci sono regole in base al comune di appartenenze che e’ bene consultare. Adesso che conosci come buttare e quale buste utilizzare sta a te impegnarti nella raccolta differenziata per avere un mondo migliore!

Silvia Petetti

Mi chiamo Silvia e vivo in provincia di Roma. Sono una Giornalista Pubblicista iscritta all’ordine del Lazio. Mi piace scrivere e cucinare ma dimentico sempre le ricette e metto verdure ovunque, anche nei dolci!

Published by
Silvia Petetti