Questo borgo italiano è rinato dopo aver venduto le case a 1 euro agli stranieri

Sono in atto delle operazioni che rappresentano una speranza concreta per molti piccoli borghi italiani che rischiano l’estinzione demografica.

In un’Italia segnata dal fenomeno dello spopolamento, che ha visto molte aree del Paese diventare quasi deserte, alcune piccole realtà hanno trovato una soluzione innovativa per invertire questa tendenza.

Tra queste, spicca il caso di Sambuca, un borgo siciliano che ha deciso di offrire case a prezzi simbolici: partendo da 1 euro nel 2019 e arrivando fino a 3 euro nell’ultima iniziativa. Questa strategia ha suscitato grande interesse, soprattutto tra i turisti americani, rendendo Sambuca una delle località più amate e conosciute per questo tipo di operazioni.

La storia dietro le case a 1 euro

La possibilità di vendere abitazioni a prezzi così bassi nasce dalla proprietà comunale delle case abbandonate dopo il terremoto del 1969 nella Valle del Belice. Grazie a una legge specifica approvata dal governo italiano, l’amministrazione comunale è stata libera di disporre delle abitazioni senza intermediari. L’obiettivo era quello di promuovere la ristrutturazione degli edifici mantenendo vivo il patrimonio architettonico e culturale della zona e al contempo stimolare l’economia locale.

I potenziali acquirenti interessati alle case devono partecipare all’asta consultando il sito ufficiale del Comune di Sambuca. È necessario presentare una proposta con offerta sigillata che verrà poi valutata da un giudice. Inoltre, è richiesto un deposito cauzionale di 5.000 euro che sarà restituito se non si dovesse aggiudicare l’asta; in caso contrario verrà considerato parte del pagamento dell’immobile acquistato.

Ripopolamento paesi, le sei iniziative regionali
Scopo delle agevolazioni è favorire il ripopolamento di centri poco popolati (designmag.it)

Chi si aggiudica uno degli immobili deve presentare entro un anno dall’acquisto un piano dettagliato dei lavori di ristrutturazione e completarli entro tre anni dall’acquisto stesso. Questa condizione assicura che le proprietà non rimangano abbandonate ma vengano effettivamente restaurate e riportate al loro antico splendore.

Sambuca non è sola in questa iniziativa: altre località italiane hanno adottato la stessa strategia per contrastare lo spopolamento e attrarre nuovi residenti. Mussomeli in Sicilia, Cinquefrondi in Calabria e Nulvi in Sardegna sono solo alcuni esempi dove è possibile acquistare immobili a prezzi irrisori con lo scopo finale della loro ristrutturazione.

Attraverso queste innovative soluzioni immobiliari si apre la strada alla rinascita economica e culturale delle aree più remote del nostro Paese, dimostrando ancora una volta come la creatività italiana possa trovare vie originali per affrontare anche le sfide più complesse.

Gestione cookie