Se vuoi che il tuo parquet si mantenga in buone condizioni per anni ci sono tre regole d’oro da rispettare.
Uno dei materiali che oggi trova maggiore impiego nella copertura dei pavimenti è il legno massiccio, o meglio il parquet. Ognuno poi ci mette un po’ del proprio gusto personale, optando per una copertura a listelli sottili o tavole ampie, oltre alla la qualità del legno. Ne esistono in rovere e acero, caratterizzati da una tonalità chiara, o in noce, più scuri.
Questa tipologia di pavimento richiede di posare da due a tre strati di legno in modo da garantire supporto e resistenza. Una volta terminata questa faseinoltre arriva il momento della rifinitura, stendendo la vernice protettiva per renderlo impermeabile e proteggerlo dai graffi. Come ogni pavimento però anche il parquet è soggetto all’usura, specialmente se non curata a dovere.
Graffi sulla superficie, perdita di lucentezza e irregolarità sono i segnali più frequenti che indicano sia giunto il momento di levigare di nuovo il legno. In media occorre fare questo intervento dopo circa 15 anni dalla posatura del pavimento, se non anche più avanti. Per ritardare il più possibile questo momento ci sono alcune abitudini che aiutano a preservare il legno nel tempo.
Come mantenere intatto il parquet
Il primo accorgimento da prendere con un pavimento in legno è cercare di proteggerlo dai graffi o dagli strisci che possono lasciare i mobili. Evitare di ricorrere a modelli troppo pesanti per esempio aiuta a evitare che la troppa pressione con il tempo affossi i listelli. In generale però per sedie e tavoli bisogna prevedere l’uso dei feltrini adesivi sotto le gambe.
Molti modelli altrimenti hanno già dei cuscinetti in gomma che evitano che le parti a contatto lascino dei segni. Se no basta andare in un negozio di arredamento e comprare una confezione di feltrini sfusi da ritagliare per adattare alle gambe dei mobili. Oltre a prevenire i graffi bisogna però anche cercare di tenere il parquet il più pulito possibile visto il materiale delicato.
A questo scopo la regola è lasciare uno zerbino all’ingresso per pulirsi le suole prima di toccare il pavimento. Quando si gira per casa inoltre è meglio usare pantofole, con i calzini antiscivolo o scalzi, lasciando le scarpe fuori o nella scarpiera. Così si eviterà del tutto che lo sporco residuo si depositi sul parquet e lo rovini.
L’ultima regola d’oro riguarda l’uso dei tappeti, che su questo tipo di pavimento sarebbe meglio evitare del tutto. Se li si lascia a lungo infatti una volta tolti si noterà che la zona coperta ha assunto una sfumatura diversa rispetto al resto del parquet, risultando antiestetica.