Acquistare un monolocale può essere un’ottima idea di investimento, ma non bisogna mai abbassare la guardia: non sempre si tratta di un vero affare.
Il mercato immobiliare è molto dinamico e permette sia di soddisfare la domanda abitativa che quella inerente gli investimenti. Ma di recente sono comparsi annunci su cui bisognerebbe prestare molta attenzione.
Come sappiamo, acquistare un appartamento per poi affittarlo a studenti, famiglie o lavoratori, nonché vacanzieri, è un tipo di business che in Italia funziona molto bene. Abbiamo a disposizione città in cui si trovano tante Università, e poi città d’arte, località balneari, montane, laghi, e tutte le tipologie di territorio che possono interessare per numerosi fattori.
Investire in un appartamento situato in una grande città è sicuramente una buona idea, perché la richiesta è sempre alta e ci sono ottimi margini di guadagno. Ma attenzione, non sempre tutto quel che luccica è oro.
Hai visto un monolocale in vendita e vuoi fare l’affare? Occhio, la fregatura è dietro l’angolo
Solitamente per concludere una compravendita sicura ci si rivolge alle agenzie immobiliari, proprio per veder tutelati al meglio i propri interessi.
Alcuni annunci di monolocali in vendita possono essere fuorvianti – Designmag.it
Ma di recente, sul portale di una nota agenzia immobiliare, sono comparsi degli annunci su cui bisognerebbe fare molta attenzione.Effettuando una semplice ricerca, del tipo “monolocale in vendita a Milano”, si accede a diverse decine di annunci inerenti monolocali di superficie pari o inferiore ai 20 mq. Negli annunci si enfatizzano ovviamente gli aspetti positivi dell’acquisto, ovvero un investimento fruttuoso; inoltre si descrivono gli appartamenti come “charmant”, “soluzione abitativa originale”, “occasione imperdibile di investimento”, come da marketing del settore.
I prezzi, però, a un’analisi più attenta, sono un po’ meno charmant, infatti siamo a cifre intorno ai 270 mila euro per un monolocale da 18 metri quadrati, il che significa 15.333 euro al metro quadro, una cifra con la quale si possono acquistare immobili molto più di pregio. Tuttavia, non è tanto il prezzo a stupire quanto la grandezza stessa dell’immobile in vendita.
Esistono delle leggi che regolano anche la dimensione minima di un immobile per essere definito abitabile. Proprio la Legge vigente (che è in essere dal 1975 ndr) ci ricorda che un appartamento deve misurare almeno 28 metri quadri per essere a norma, indipendentemente da come sia stato realizzato, ovvero anche modificato da lavori di ristrutturazione, antecedenti o attuali. Insomma, un appartamento da 20 mq non è abitabile, non essendo a norma non può essere venduto o affittato a terzi.