Di quanto andiamo a risparmiare nella bolletta del riscaldamento se abbassiamo i termosifoni anche solamente di un grado?
Con l’arrivo del freddo gli italiani cercano un modo per abbinare due esigenze altrettanto legittime come quelle del risparmio e del riscaldamento. Il problema è come avere caldo in casa senza alleggerire troppo le tasche, una necessità che si fa imperativa in tempi di vacche particolarmente magre come quelli che stiamo vivendo.
Di conseguenza si moltiplicano come il pane i suggerimenti per evitare di gonfiare troppo le bollette a fine mese: dalle soluzioni più tecnologiche (tipo i sistemi di riscaldamento ibridi) fino a quelle decisamente più artigianali come vestirsi di più in casa o evitare di coprire i termosifoni con la biancheria, farli periodicamente sfiatare e via dicendo.
Ma cosa succede, in termini di risparmio, semplicemente abbassando i termosifoni anche soltanto di un grado? Quanto andiamo a pagare meno in bolletta? Cerchiamo di capirlo.
Termosifoni, quanto risparmiamo se il abbassiamo appena di un grado
La prospettiva di abbassare di un grado la temperatura dei termosifoni ad alcuni fa paura. Ma consideriamo che anche a 20 gradi si sta comunque bene in casa. Specialmente in cucina, dove il forno è spesso acceso, non c’è bisogno di alzare oltre la temperatura. Se ad esempio abbassassimo da 21 a 20 gradi il termosifone quanto andremmo a risparmiare?
Il calcolo non è particolarmente complicato tenendo presente questa regola generale: ogni grado in meno di temperatura all’interno della nostra abitazione corrisponde a un risparmio di 50 centesimi di euro a metro quadro. In termini percentuali possiamo dire che parliamo di un 5% risparmiato sui consumi di gas metano.
Per fare un esempio pratico: in un anno il proprietario di un appartamento di circa 85 metri quadrati può risparmiare all’incirca 90 euro sulla bolletta del gas solo abbassando di un grado la temperatura dei termosifoni. Oltre al grado in meno di temperatura possiamo risparmiare ulteriormente grazie ad altri suggerimenti (come eliminare gli spifferi in casa).
Ad esempio non sarà una cattiva idea quella di spegnere i termosifoni durante la notte. Si tratta di una buona abitudine che fa bene, oltre che alle nostre tasche, anche alle vie respiratorie. Naso, gola e pelle soffrono particolarmente il riscaldamento notturno: spegnerlo durante il riposo aiuta a proteggersi meglio contro i malanni di stagione.
Un’altra buona pratica che ci permetterà di risparmiare – oltre a un uso oculato dei termostati – è quella di tenere i caloriferi accesi in maniera costante durante le ore più fredde della giornata senza accenderli in modo intermittente alternando i termosifoni caldi a quelli bollenti. Meglio mantenerli impostati a 19-20°C fino in serata.